La Roma resiste in dieci in Portogallo
mercoledì 17 agosto 2016
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Porto - Roma 1-1
In casa del Porto, i Giallorossi passano in vantaggio con un’autorete ma - dopo l’espulsione di Vermaelen - sono raggiunti da un rigore di André Silva.
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- La Roma ottiene un prezioso 1-1 in casa del Porto nell'andata degli spareggi
- Un'autorete di Felipe nel primo tempo porta in vantaggio i Giallorossi all'Estádio do Dragão
- Il neo acquisto Thomas Vermaelen rimedia due gialli nel giro di tredici minuti e lascia in dieci la squadra di Luciano Spalletti
- Nella ripresa i padroni di casa pareggiano con un rigore di André Silva
- La gara di ritorno si giocherà martedì 23 agosto alle 20.45CET allo Stadio Olimpico
La Roma porta via un ottimo pareggio dal campo del Porto. All’Estádio do Dragão, nell’andata degli spareggi di UEFA Champions League, la squadra di Luciano Spalletti gioca in dieci tutta la ripresa, ma ferma sull’1-1 i portoghesi: un rigore di André Silva vanifica il vantaggio giallorosso, frutto di un’autorete di Felipe.
Una gara dai due volti, quella che si è giocata in casa della formazione di Nuno Espírito Santo. La prima mezzora è stata tutta appannaggio della Roma, che ha avuto almeno tre nitide occasioni da gol oltre a quella che ha fruttato l’1-0. L’espulsione di Thomas Vermaelen a quattro minuti dall’intervallo ha però rovesciato gli equilibri, con il Porto che ha assunto il comando delle operazioni e ha meritato il pareggio. La sfida di ritorno, decisiva per l’accesso alla fase a gironi, si giocherà tra sei giorni allo Stadio Olimpico.
Spalletti, come nelle previsioni, preferisce Alisson a Wojciech Szczęsny e schiera la Roma con il 4-3-3, con Mohamed Salah e Diego Perotti larghi a dare manforte al terminale offensivo Edin Džeko. L’inizio è tutto di marca Giallorossa, con gli ospiti che sfiorano tre volte il vantaggio. Felipe salva miracolosamente sul pallonetto di Salah, poi ancora l’egiziano prova il sinistro a giro sulla sponda di Radja Nainggolan, ma il pallone finisce a lato. Poi è proprio Džeko ad avere una grande opportunità, ma Alex Telles - ex Inter - respinge sulla linea.
Al 21’ la Roma passa. Sul cross di Alessandro Florenzi per la testa di Kevin Strootman, Felipe sbaglia porta e mette alle spalle dell’incolpevole Iker Casillas. Alisson si salva in qualche modo sulla conclusione di André Silva, ma la squadra di Spalletti legittima il vantaggio con le chance costruite da Salah e Nainggolan: in entrambi i casi, Casillas è super.
Un grande spunto di Otávio mette i brividi ai Giallorossi, che a quattro minuti dall’intervallo perdono Vermaelen: il nazionale belga rimedia due gialli in un quarto d’ora e viene espulso. La mossa di Spalletti - dentro Emerson, fuori Perotti - è immediata. La Roma però arretra inevitabilmente il baricentro e inizia a soffrire.
In apertura di ripresa al Porto è annullato per fuorigioco un gol di Adrián López, poi il giovanissimo attaccante André Silva sciupa di testa una ghiottissima opportunità. Alisson è reattivo su un tiro-cross di Alex Telles, ma dopo 16 minuti del secondo tempo la squadra di Nuno Espírito Santo pareggia. Emerson tocca di mano il pallone in area, per l’arbitro è rigore e giallo per il difensore brasiliano: dal dischetto, stavolta, André Silva non sbaglia.
I Dragões ci credono, escono André André e Adrián López rimpiazzati rispettivamente dai messicani Miguel Layún e Jesús Corona. Spalletti, a sua volta, risponde richiamando Salah e inserendo Federico Fazio. Entrano anche Leandro Paredes da una parte ed Evandro dall’altra, il Porto continua ad attaccare ma la Roma non deve penare più di tanto per contenerne le folate offensive portoghesi.
L’ultimo brivido è proprio una punizione di Paredes, che Casillas blocca senza difficoltà. La Roma - nel suo esordio assoluto negli spareggi di UEFA Champions League - porta via un prezioso 1-1 sul campo di una squadra che ha giocato ininterrottamente le ultime sette edizioni della competizione e che nel 2015 ha raggiunto i quarti. Martedì all’Olimpico i ragazzi di Spalletti dovranno perfezionare l’opera.