Cinque domande su City-Real
mercoledì 27 aprile 2016
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UEFA.com ha messo sotto la lente del microscopio il pareggio a reti bianche tra Manchester City e Real Madrid, soffermandosi sulla prudenza di entrambe l squadre, sulle opzioni del Madrid e sull'assenza del 'killer istinct' del City.
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L'andata della semifinale di UEFA Champions League di martedì sera tra Manchester City e Real Madrid ha lasciato in eredità molte più domande che risposte. UEFA.com indaga per voi.
Chi si sveglierà per primo?
Joe Hart, probabilmente l'eroe del City nella gara di martedì sera, nel dopo gara ai microfoni di UEFA.com ha descritto l'andata come una "sessione di studio". "Adesso al Bernabéu sarà dentro o fuori. Questo è il bello del calcio", ha aggiunto. "È meraviglioso essere qui e far parte di questa competizione".
Prima dell'andata ci siamo chiesti se entrambe le squadre sarebbero state in grado di affondare il colpo decisivo, ma nell'andata nessuna delle due ha voluto correre il rischio di scoprirsi alla ricerca della vittoria rischiando di perdere. Il Madrid ha infatti snaturato le proprie caratteristiche giocando gran parte dei 90 minuti col freno a mano tirato. Adesso un gol nella capitale spagnola potrebbe cambiare in un attimo le sorti della qualificazione per la squadra di Manuel Pellegrini, mentre il Madrid dovrebbe segnare per primo davanti il proprio pubblico di casa per evitare qualsiasi pericolo.
Ce la può fare il Madrid senza Ronaldo?
Gareth Bale ha detto a UEFA.com che le Merengues "non hanno dovuto fare troppe modifiche" in assenza del miglior marcatore di tutti i tempi di UEFA Champions League, Cristiano Ronaldo. "Jesé e Lucas [Vázquez] hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Siamo stati compatti, bravi in contropiede ma sfortunati a non trovare il gol". Probabilmente è così, ma il City è ben consapevole che senza il talismano Ronaldo, il Real è una squadra molto più gestibile. Il Madrid, nel frattempo, in vista del ritorno incrocia le dita.
Can City kill off the very best?
Ancora possibile? Il Manchester Evening News aveva anticipato che il City era maturato diventando una "squadra europea". Ci sono state diverse prestazioni convincenti ma alla fine il City ha totalizzato appena cinque tiri, solo due nelle specchio della porta. Adesso serve un altro cambio di marcia. Sergio Agüero, di solito il pericolo numero uno in attacco, è rimasto a secco. Non ha mai battuto il Real in 13 sfide, ma ha segnato quattro gol contro le merengues. Il quinto servirebbe come il pane per il City al ritorno.
Il Real Madrid è più felice di quanto pensiamo?
"Non sarei troppo contento con lo 0-0”, ha detto il capitano del City Vincent Kompany mettendosi nei panni del Real. Toni Kroos è d'accordo: "Siamo delusi perchè nel secondo tempo meritavamo di segnare". Sagge le parole di Gareth Bale. "La lezione che abbiamo imparato dal Wolfsburg è stata quella di non cercare troppo presto il colpo del ko rischiando di metterci in una posizione difficile”. Missione compiuta.
Dove prende i suoi pantaloni Zidane?
Per chi se l'è perso, basta cercare su internet per capire…