Il segreto della rimonta del Bayern sulla Juventus
giovedì 17 marzo 2016
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Jordan Maciel ci spiega in cinque punti l'epica rimonta del Bayern München sulla Juventus e ci dice perché, dopo il 4-2 in casa, i bavaresi possono essere fiduciosi in vista dei quarti di finale.
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Crederci è stato il segreto della rimonta Bayern
Perdere in casa non è contemplato dal Bayern München – specialmente in UEFA Champions League – come è stato dimostrato dall'entusiasmante vittoria per 4-2 ai tempi supplementari contro la Juventus. A fine primo tempo, tuttavia, nella Fußball Arena München, Josep Guardiola e la sua squadra sembravano a un passo dall'eliminazione.
"Il 99% delle persone avrà pensato [a metà tempo] che non saremmo stati in grado di rimontare - ha raccontato Robert Lewandowski -. Ma noi siamo il Bayern München, non possiamo mai pensare che una partita sia già finita". Proprio come la Juventus all'andata, i campioni di Germania non si sono arresi e hanno continuato a lottare.
Lewandowski al 73' riapre la gara prima del pareggio all'ultimo secondo di Thomas Müller che vale i supplementari. "Ci abbiamo creduto sempre - ha detto Müller -. Bisogna provarci sempre e i risultati arrivano, come stasera".
Anche il Bayern compie degli errori
La preoccupazione più grande di Guardiola sarà la tenuta difensiva della sua squadra, dato che la Juventus è riuscita a mettere costantemente in difficoltà i bavaresi. "Prima della partita avevo detto che non avremmo dovuto fare errori contro una squadra come la Juve - ha spiegato il capitano Philipp Lahm -. Stasera abbiamo semplicemente fatto troppi errori e siamo stati puniti".
Oltre al malinteso tra David Alaba e Manuel Neuer che ha permesso a Paul Pogba di portare in vantaggio i Bianconeri al quinto minuto, il Bayern non ha avuto il solito possesso e in difesa ha lasciato troppa libertà agli attaccanti juventini. Se Álvaro Morata, autore del 2-0, avesse trasformato una delle due occasioni del secondo tempo, a nulla sarebbe valso un eventuale pareggio in virtù dei gol fuori casa.
I cambi hanno fatto la differenza
Guardiola ha fatto l'errore di pensare che la Juventus avrebbe fatto una partita d'attesa e contropiede. Invece la squadra di Massimiliano Allegri ha preso il pallino del gioco, mettendo in difficoltà il Bayern, che è rimasto schiacciato nella propria metà campo subendo una rete nei primi minuti.
I padroni di casa hanno subito l'aggressività e il pressing alto della Juventus nel primo tempo, e prima che i campioni d'Italia potessero chiudere la gara, Guardiola ha fatto dei cambi che si sono rivelati decisivi.
"Ho chiesto ai ragazzi di sfruttare di più le corsie esterne, con [Franck] Ribéry e [Douglas] Costa," ha spiegato il tecnico del Bayern. Questa scelta tattica ha portato i suoi frutti, dato che le reti di Lewandowski e Müller sono nate da cross dalle fasce.
Kingsley Coman – l'eroe inaspettato
L'ingresso di Coman nel secondo tempo contro la sua ex squadra si è rivelato decisivo per i campioni di Germania - la sua rapidità, forza e cross pericolosi hanno causato sin da subito di grattacapi alla difesa della Juventus. Il francese, infatti, ha confezionato l'assist per il gol di Müller nei minuti di recupero, e ha siglato il 4-2 dopo una splendida azione personale.
Arrivato in prestito in estate dalla Juventus, per lui adesso sono cinque gli assist nella competizione, ovvero tanti quanto Alexis Sánchez e Neymar, e due i gol. Ad appena 19 anni sta dimostrando di essere uno dei giovani talenti più interessanti d'Europa, e si sta ritagliando uno spazio importante in una squadra ricca di top player.
Monaco è garanzia di gol
Nonostante gli sforzi dei Bianconeri di arginare la macchina da gol del Bayern, Lewandowski, Müller e compagni anche stavolta hanno fatto quattro gol. I bavaresi, infatti, in UEFA Champions League hanno la strabiliante media interna di quattro gol a partita, sebbene stavolta siano serviti i supplementari.
"Abbiamo segnato quattro gol contro una squadra italiana nonché finalista della passata stagione", ha sottolineato un orgoglioso Guardiola dopo la gara. Saranno pure serviti 73 minuti per segnare alla Juventus, ma fare quattro gol contro una delle difese più solide d'Europa non farà altro che aumentare la fiducia del Bayern in vista dei quarti di finale, specialmente nella gara che disputerà in casa.