Real-Roma: Ronaldo implacabile, Totti eterno
mercoledì 9 marzo 2016
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Joe Walker ci racconta le cinque lezioni della vittora del Real Madrid sulla Roma negli ottavi di finale, tra cui spiccano le prestazioni di Mohamed Salah e Keylor Navas, e il tributo a una leggenda.
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1. Cristiano Ronaldo non smette di segnare
Sarebbe più corretto dire che Ronaldo si diverte a giocare in UEFA Champions League. Il miglior marcatore di sempre della competizione con 90 reti ha segnato in questa edizione 11 gol nella fase a giorni e due tra andata e ritorno negli ottavi di finale contro la Roma. L'ultima rete del portoghese è arrivata alla 57esima presenza nella fase a eliminazione diretta, e ha chiuso di fatto il discorso qualificazione.
2. Il Real vince soffrendo
I campioni riescono a vincere anche quando non giocano al meglio, o almeno così si dice. E' esattamente quello che hanno fatto le Merengues. Con la Roma alla ricerca della rimonta dopo il 2-0 dell'andata, il Real si è fatto mettere sotto per buona parte della gara dai Giallorossi, che più volte sono andati vicini al gol. I padroni di casa hanno sofferto l'arrembaggio della Roma, e solo nel finale sono riusciti a venir fuori grazie alle loro stelle.
3. Mohamed Salah nota lieta
Non fosse stato per il risultato finale, in prima pagina ci sarebbe andato l'esterno egiziano, autore di una prestazione maiuscola. Salah ha sfruttato gli spazi vuoti lasciati da Marcelo, e la sua tecnica e velocità hanno messo in seria difficoltà per tutta la gara la squadra di Zinédine Zidane. Sfortunatamente per la Roma, Salah non è stato altrettanto freddo sotto porta, dove ha fallito due chiare occasioni da rete. Se il 23enne riuscirà a migliorare in fase realizzativa, non c'è alcun dubbio che lo rivedremo nelle fasi finali della competizione negli anni a venire.
4. Keylor Navas insuperabile
Probabilmente non gode della stessa considerazione di molte delle stelle del Real Madrid, ma il nazionale costaricano Navas sta disputando una stagione europea esaltante. Il portiere ha salvato il risultato in molte occasioni contro la Roma, e in UEFA Champions League ha subito appena otto reti, piazzandosi dietro a Jens Lehman (853') nella classifica dei portieri rimasti per più tempo imbattuti nella competizione. Fantastiche le parate su Alessandro Florenzi, Kostas Manolas e Diego Perotti, molto intelligenti e proficue le uscite su Salah ed Edin Džeko.
5. Il Bernabéu omaggia Francesco Totti
Nonostante non sia partito titolare, Totti è stato uno dei nomi più acclamati dallo stadio già prima del fischio d'inizio. Quando il 39enne è entrato in campo al 74', tutto lo stadio si è alzato in piedi per applaudire una leggenda del calcio. Pochissimi altri calciatori hanno ricevuto lo stesso trattamento dal Santiago Bernabéu. "Merita questi applausi per tutto quello che ha fatto in carriera - ha detto Luciano Spalletti -. Il Bernabéu è uno stadio che ha sempre saputo riconoscere i grandi calciatori". Anche i giocatori hanno avuto la stessa reazione. Marcelo a fine gara è corso dal numero 10 della Roma per chiedergli la maglia, anche se nel post partita è stato Sergio Ramos a mostrare la casacca del capitano giallorosso.