PSV - Atlético 0-0: cinque motivi per un pareggio
giovedì 25 febbraio 2016
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Con un Atlético Madrid roccioso in difesa, ma poco concreto in attacco, non sorprende che la gara contro il PSV Eindhoven sia finita 0-0. UEFA.com individua i cinque motivi per cui le due squadre si sono neutralizzate perfettamente.
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Con un Atlético Madrid roccioso in difesa ma poco concreto in attacco, non è una sorpresa che la gara di andata degli ottavi di UEFA Champions League contro il PSV Eindhoven sia finita 0-0. UEFA.com prova a individuare i cinque motivi per cui le due squadre si sono neutralizzate perfettamente.
Jeroen Zoet
Il portiere del PSV, in gran forma, è stato una barriera invalicabile per gli attaccanti ospiti, soprattutto su una volata a rete di Antoine Griezmann nel primo tempo. L'estremo difensore è stato battuto due volte, ma prima Jeffrey Bruma ha salvato sulla linea una conclusione di Luciano Vietto, poi il gol di testa di Diego Godín è stato giustamente annullato per un fallo del difensore.
Jetro Willems a vuoto
Juanfran ha cercato costantemente di sfruttare la fascia destra, procurandosi diverse occasioni per il cross soprattutto nel primo tempo. A causa delle sue sovrapposizioni, Jetro Willems del PSV è stato costretto a retrocedere e la squadra olandese ha perso una delle sue armi offensive più importanti. Anche le sue condizioni fisiche non ottimali hanno contribuito.
Senza Luuk de Jong
La squalifica del capitano del PSV ha avuto effetti profondi sulla squadra. Non solo mancava il giocatore più pericoloso, ma anche il punto di riferimento offensivo. Gli attaccanti dei campioni d'Olanda hanno perso la palla troppo spesso e non hanno fatto in tempo a coinvolgere i centrocampisti. Il ritorno di De Jong a Madrid potrebbe quindi essere decisivo.
Maturità della difesa del PSV
Martedì, dopo aver trasformato un onorevole 0-0 contro il Barcellona in una sconfitta per 2-0, Arsène Wenger ha definito "ingenui" alcuni suoi giocatori. Phillip Cocu ha fatto di tutto affinché questo non accadesse ad Eindhoven. Dopo l'espulsione di Gastón Pereiro al 68', la squadra di casa si è compattata e, nonostante l'incessante forcing degli ospiti negli ultimi 20 minuti, Zoet non è dovuto intervenire troppo, segno di una grande maturità da parte della difesa.
Siamo solo a metà
La squadra di Diego Simeone poteva partire all'assalto dopo l'espulsione di Pereiro, mandando più giocatori in avanti e assumendosi qualche rischio. L'Atlético, però, ha capito che era altrettanto importante non prendere gol. Alla fine, entrambi gli allenatori possono dirsi soddisfatti del risultato ed essere realisticamente ottimisti sulle possibilità di qualificazione.