Il Benfica passa con Jonas nel finale

• Jonas segna di testa nel recupero poco dopo l'espulsione di Domenico Criscito
• Lo Zenit non giocava a livello ufficiale dal 9 dicembre
• Axel Witsel, Ezequiel Garay e Javi García riaffrontano la loro ex squadra
• Javi García, Criscito, André Almeida e Jardel salteranno la gara di ritorno
• Il ritorno è in programma il 9 marzo allo Stadion Petrovsky

Grazie a una rete nel recupero di Jonas, il Benfica supera lo Zenit e si procura un esiguo vantaggio per la gara di ritorno in programma tra due settimane in Russia.

Lo Zenit ha le batterie scariche e sembra accontentarsi dello 0-0, quando Domenico Criscito commette un fallo e viene espulso per doppia ammonizione. Mentre il difensore è ancora nel tunnel, Jonas svetta di testa sulla punizione assegnata e firma il gol che decide l'andata degli ottavi di UEFA Champions League.

Il Benfica conquista così una vittoria che fa bene al morale dopo la sconfitta in campionato contro il Porto, pur senza l'aggressività prevista dal tecnico avversario André Villas-Boas. Al contrario, è lo Zenit a farsi più avanti nelle fasi iniziali e il suo fluido quartetto offensivo tiene i padroni di casa nella propria metà campo.

André Almeida e Jardel rimediano ammonizioni che costeranno loro la sfida di ritorno, anche se la squadra di San Pietroburgo appare sempre meno concreta. Lo è molto di più Jonas sull'altro fronte, con un tiro che sfila di poco a lato.

Axel Witsel, uno dei tre ex nell'undici titolare dello Zenit, ci prova un paio di volte a inizio ripresa, ma poco a poco la squadra russa finisce la benzina: le nove settimane di inattività a livello ufficiale si fanno sentire eccome.

Gli attacchi di crampi non passano inosservati, mentre i padroni di casa continuano a premere sull'acceleratore. Nel finale, Yuri Lodygin riesce a fermare un potente tiro di Nicolás Gaitán ma non può opporsi a Jonas.

Migliore in campo: Jonas
Nei principali campionati europei, solo Gonzalo Higuaín ha superato i 23 gol di Jonas. La classe del brasiliano è ancora una volta decisiva dopo 90 minuti di frustrazioni.