Kingsley Coman si è preso il Bayern
venerdì 25 dicembre 2015
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L'arrivo a Monaco in estate di Kingsley Coman non ha fatto grande scalpore in Germania, ma gli infortuni del Bayern gli hanno concesso un'inaspettata ribalta. Philip Röber si interroga sul futuro del 19enne francese.
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Quando Kingsley Coman il 30 agosto è passato in prestito al Bayern München, i media in Germania avevano parlato di lui come di una buona promessa. Poco di più. Il ragazzo aveva del potenziale, questo è certo, ma non era riuscito a fare il salto di qualità né col Paris Saint-Germain né con la Juventus, quindi perché doveva riuscirci adesso? Sei mesi dopo, tutti questi dubbi sono stati spazzati via.
Per Josep Guardiola, probabilmente, il francese serviva per qualche spezzone come jolly offensivo, ma le assenze di lungo corso di Mario Götze, Arjen Robben e Franck Ribéry gli hanno permesso di trovare più spazio del previsto. Coman ha debuttato alla quarta giornata di Bundesliga e sin da subito è sembrato parte integrante dei meccanismi di gioco dei bavaresi. In pochi dubitano adesso che il Bayern non eserciterà il diritto di riscatto prima della fine del prestito in scadenza nel 2017.
Il successore di Ribéry
Coman ha detto che sogna di diventare un "grande giocatore come Ribéry", e per molti il 19enne è il successore naturale del suo connazionale. Ha tecnica e agilità simili e possiede le carte in regola per riprodurre il classico movimento di Ribéry: dribbling alla massima velocità e tagli letali nelle zone calde del campo.
La maturazione del ragazzo necessita di lavoro duro dentro e fuori dal campo, e tra i suoi estimatori non mancano nomi eccellenti. Il commissario tecnico della Germania, Joachim Löw, ha detto di lui: "Non è un giocatore facile da fermare per via della sua incredibile velocità. Non è da tutti riuscire a superare il proprio marcatore su entrambi i lati".
Con Coman entrato nel giro della nazionale francese in questa stagione, Löw potrebbe ritrovarselo contro la prossima estate durante UEFA EURO 2016.
Cosa gli riserva il futuro?
Coman ha già disputato più minuti della passata stagione, ma rimanere in cima alle gerarchie dopo la sosta invernale non sarà affatto facile dato che Ribéry è vicino al rientro. Ciò non significa che Coman tornerà a sedersi in tribuna, ma che la sua presenza potrebbe diventare l'arma segreta nelle mani di Guardiola contro avversari chiusi in difesa.
Rimane in piedi anche l'ipotesi di vedere insieme in campo Coman e Ribéry in un attacco potenzialmente devastante, ma questi saranno affari sia di Guardiola, che di Didier Deschamps, Ct della Francia.
Coman ha vissuto sei mesi alla grande. Ma i prossimi potrebbero essere addirittura migliori.