La Roma si aggrappa a Džeko
martedì 8 dicembre 2015
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Alla vigilia della decisiva sfida contro il BATE, i Giallorossi si affidano all'attaccante arrivato in estate dal Manchester City. "Se non segno c’è qualcosa che non va in me", dice il bosniaco, "ma i gol arriveranno".
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Due gol in Europa, tre in campionato. E’ questo finora il bottino con la maglia dell’AS Roma di Edin Džeko, non proprio quello che i tifosi si aspettavano dal suo arrivo in estate dal Manchester City FC. L’attaccante bosniaco vuole mettersi alle spalle l’avvio “luci e ombre” e alla vigilia della sfida contro il FC BATE Borisov, decisiva per la qualificazione agli ottavi di UEFA Champions League, è sicuro: “I miei gol arriveranno”.
“Se non segno c’è qualcosa che non va in me”, spiega il bomber nella conferenza stampa della vigilia, “non è colpa di qualcun altro. Segnare è il mio compito e so che avrei dovuto fare meglio in alcune occasioni. Contro il Torino, ad esempio, avrei dovuto chiudere la partita e non l’ho fatto. Resto però ottimista sul futuro e la squadra migliorerà. Sono sicuro che i miei gol arriveranno”.
Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante dei Giallorossi, ha dichiarato in un’intervista di notare uno Džeko “triste” in campo. “Non mi piace perdere, ecco cosa mi rende triste”, chiarisce il numero 9, “So che la Roma sia abbastanza forte per vincere ogni partita. Non sono felice per me stesso e per la squadra. Meritiamo di più, mercoledì inizia un nuovo capitolo: vogliamo ottenere la qualificazione e fare del nostro meglio nei prossimi incontri prima di Natale. Abbiamo iniziato molto bene, abbiamo avuto problemi nelle ultime quattro partite. La stagione è ancora lunga, mancano ancora molte partite e dobbiamo dimostrare di avere carattere e raggiungere quello che è il nostro primo obiettivo”.
L’Olimpico comunque, potrà dare una mano fino a un certo punto, visto che lo stadio si annuncia mezzo vuoto per la sfida contro i bielorussi. “Se vogliamo vincere qualcosa, abbiamo sicuramente bisogno che tutti i nostri tifosi siano con noi”, sottolinea l’ex attaccante del Manchester City, “Basta pensare alle gare con la Juventus e contro il Barcellona. E’ triste vedere l’Olimpico vuoto, spero che la situazione si risolva il pià presto possibile perchè abbiamo bisogno dei tifosi, che possono aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi”.
Ma questa Roma è costruita per esaltare le caratteristiche del bosniaco? “Ho giocato in tanti moduli e in tante squadre, qui non è differente: se uno è forte è forte”, spiega il bomber, “Io sono il primo critico di me stesso e accetto che qualcun altro lo faccia, è il gioco delle parti. Nel calcio funziona così, devi accettarlo e cercare di pensare positivo, già da mercoledì cercherò di fare di più e aiutare la squadra a vincere. E’ quello che tutti vogliamo e di cui abbiamo bisogno”.
Quanto allo Scudetto, l’obiettivo dichiarato della Roma, “se giochiamo come le ultime due partite” non sarà possibile vincerlo, ammette , “ma siamo migliori” rispetto a quelli dell’ultimo periodo, “Sono convinto che possiamo fare meglio. Lo Scudetto non si vince a dicembre, bisognerà vedere alla fine della stagione com’è andata. La cosa più importante è pensare partita dopo partita, ma siamo forti abbastanza per fare grandi cose”. Mercoledì, intanto, c’è un primo grande traguardo chiamato ottavi di UEFA Champions League. Da conquistare a ogni costo.