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Nainggolan si adatta per la Roma

L'ennesimo problema a centrocampo, l'infortunio di Keita, potrebbe 'obbligare' il centrocampista belga a compiti di regia nella trasferta contro il BATE. "Non è il mio ruolo naturale, proverò a farlo con le capacità che ho", spiega il 'Ninja'.

Radja Nainggolan cerca con l'AS Roma la prima vittoria stagionale in UEFA Champions League sul campo del FC BATE Borisov
Radja Nainggolan cerca con l'AS Roma la prima vittoria stagionale in UEFA Champions League sul campo del FC BATE Borisov ©AFP/Getty Images

La sensazione è che la trasferta sul campo del FC BATE Borisov sia uno snodo fondamentale per il destino dell’AS Roma nel Gruppo E della UEFA Champions League. I Giallorossi di Rudi Garcia dovranno affrontarlo con tanti infortuni - sabato contro il FC Carpi 1909 si sono fermati Seydou Keita, Edin Džeko e Francesco Totti - e con un centrocampo ridotto ai minimi termini, visto l’arretramento di Daniele De Rossi in difesa e l’ennesima operazione di Kevin Strootman. Niente paura: Radja Nainggolan è pronto agli straordinari.

Il pareggio casalingo all'esordio contro il FC Barcelona, detentore del trofeo e in questo momento universalmente considerato la squadra più forte in circolazione, ha alimentato stima e autoconvinzione nella Roma. Che in Bielorussia vuole tornare a brindare ai tre punti in UEFA Champions League, per presentarsi nel migliore dei modi alla decisiva, doppia sfida contro il Bayer 04 Leverkusen.

All’ex giocatore del Cagliari Calcio, sempre presente tra campionato ed Europa, potrebbero essere affidate maggiori responsabilità di regia alla Borisov-Arena. “Io faccio il giocatore, devo mettermi sempre a disposizione”, spiega il Ninja, “L’importante è giocare, dove sarà Garcia a deciderlo. Quello non è il mio ruolo naturale, ma bisogna sempre imparare ogni volta che si gioca. Proverò a farlo con le capacità che ho”.

Nainggolan, che la scorsa stagione ha messo a segno cinque reti, per ora è ancora a secco: ma più che a ritrovare il gol, pensa a recuperare il top della condizione fisica: “Penso di aver avuto un po’ più difficoltà rispetto allo scorso anno, sono uno che ha bisogno di più preparazione. Piano piano sto tornando al 100%, voglio giocare sempre e non penso mai alla stanchezza. Ma essendo un essere umano a volte c’è, ma per me l’importante è dare sempre il massimo…”.

L’infortunio a Keita, ennesima tegola per un reparto davvero martoriato, lo costringerà agli straordinari. “Se devo stringere i denti, lo faccio”, chiosa il centrocampista belga, “E’ una partita importante, bisogna sempre dimostrare qualcosa in campo e dare il massimo per la squadra. L’importante è avere tutti lo stesso obiettivo, poi speriamo che un giorno tornino i miei compagni di reparto così riuscirò a riposare anch’io”.

Chi dovrà farlo per forza è Totti, che il giorno prima del suo 39esimo compleanno ha riportato contro il Carpi una lesione al flessore della coscia destra che lo terrà lontano dai campi almeno un mese. Nainggolan chiude la sua conferenza stampa con un pensiero al capitano: “Penso che avere due infortuni in pochi giorni non sia una cosa bella, però lui è sempre ottimista, allegro, nello spogliatoio è una persona importante. Penso che adesso è molto più concentrato sul suo recupero perché si sente un giocatore importante”. In Bielorussia la Roma proverà a vincere anche per il suo numero 10.