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Selçuk İnan spiega come il Galatasaray può migliorare

Il Galatasaray vuole fare meglio dell'anno scorso, e in casa dell'Astana ha la possibilità di riscattarsi dalla sconfitta all'esordio per 2-0 in casa contro l'Atletico. Selçuk İnan spiega cosa è andato storto e cosa si può migliorare.

Selçuk İnan in azione contro l'Atlético
Selçuk İnan in azione contro l'Atlético ©AFP/Getty Images

Sul perché sia andata male la passata stagione...

La passata stagione è stata difficile per noi in Europa. Ad essere onesti, ci siamo concentrati sul campionato e sulla quarta stella da mettere sul petto (in Turchia le stelle vengono assunte ogni cinque titoli nazionali) e forse non siamo riusciti a concentrarci abbastanza sulla Champions League. Quest'anno il nostro obiettivo è di ripetere quanto di buono fatto nelle precedenti stagioni europee, cominciando dal passaggio del turno della fase a gironi. Penso che ce la faremo perché siamo una squadra forte e abituata a competere in Champions League.

Sulla sconfitta per 2-0 in casa contro l'Atlético...

Eravamo talmente concentrati su questa gara che nel primo tempo abbiamo solo pensato all'Atlético Madrid e a come fermarli. Penso sia stato un errore perché anche noi siamo una buona squadra. Probabilmente, se avessimo pensato ad altri aspetti, il risultato sarebbe stato diverso..

©AFP/Getty Images

Sui 23 tiri in totale di cui appena tre in porta...

Ovviamente non si tratta solo di sfortuna. Forse la paura di sbagliare o il non averci provato con convinzione. Nel secondo tempo è cresciuto il desiderio di vincere; questo è un aspetto molto importante. Oggi potremmo pure impegnarci al massimo e avere tante occasioni da rete senza riuscire a tirare in porta, ma se si continuerà a lavorare sodo e a provarci, sicuramente alla fine il gol arriverà.

Sulla trasferta contro l'Astana...

In Champions league la pressione è forte in ogni gara perché c'è sempre un obiettivo da raggiungere. Certo, la partita contro l'Astana è molto importante, ma tanto quanto quella contro l'Atlético – sono tutte importanti. Chiaramente, dopo aver perso la prima gara, quella contro l'Astana è diventata ancora più importante. Dobbiamo assolutamente conquistare i tre punti per passare la fase a gironi. Questo è il nostro obiettivo e credo che saremo pronti per quella partita.

C'è molta confidenza con le squadre del Kazakhistan perché abbiamo giocato parecchie volte contro la loro nazionale. Sono consapevoli delle loro capacità, sono molto forti e agguerriti. Rimangono concentrati per tutti e 90 i minuti e giocano sempre di squadra. Il Benfica ha faticato non poco per vincere quella partita. Sarà una battaglia sportiva ma, per vincere contro squadre come queste, bisogna lavorare duramente quanto loro e avere fiducia in se stessi. Io ritengo che abbiamo una squadra migliore della loro, per cui, se rimarremo concentrati, penso che vinceremo.

Sulla mancanza di vittorie in trasferta nelle partite di UEFA Champions League dal marzo del 2013...

Se devo essere sincero non lo sapevo nemmeno. Ciò significa che non è così importante per noi. È molto difficile entrare in Champions League perché si deve vincere innanzitutto il campionato. Il nostro obiettivo quindi è di entrarci ogni anno e in effetti questa è la nostra quarta partecipazione consecutiva alla competizione, e questo è un dato importante.

Si, è vero, probabilmente l'ultima volta che abbiamo vinto in trasferta risale a due anni fa, ma non è così importante perché in fondo non è passato così tanto tempo. Inoltre siamo riusciti a passare la fase a gironi per due anni di fila, raggiungendo i quarti di finale e gli ottavi. Questi sono dati importanti. Speriamo di poter far dimenticare questa statistica già nella prossima partita contro l'Astana.

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