Il fattore Morata rilancia la Juve
mercoledì 16 settembre 2015
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"Da qui in poi vedrete un'altra Juventus", ha dichiarato Álvaro Morata dopo aver griffato il successo bianconero in casa del Manchester City. Il rilancio europeo rappresenta davvero il punto di svolta della stagione per la banda Allegri?
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Secondo Álvaro Morata il successo del Gruppo D in casa del Manchester City rappresenta il primo lampo della "nuova Juventus", ma per certi versi Bianconeri e Citizens hanno ripreso il loro cammino europeo esattamente da dove l'avevano interrotto.
La Juve, reduce dalla finale della scorsa stagione, ha ottenuto l'ennesimo successo scaturito dalla determinazione, mentre il City, per la disperazione dei suoi tifosi, ha ribadito le proprie incertezze a livello continentale nonostante le 11 vittorie di fila inanellate in Premier League.
Le analogie col passato però finsicono qui. La nuova Juve, orfana di Andrea Pirlo, Arturo Vidal e Carlos Tévez, era arrivata a Manchester con appena un punto in carniere dopo tre gare di Serie A, eppure anche i nuovi arrivati come Juan Cuadrado, Hernanes e Mario Mandžukić hanno contribuito a far assorbire al meglio ai Bianconeri la pressione inglese, per poi propiziare il successo in rimonta.
Morata, autore del gol-partita all'81', ha dichiarato: "La chiave del successo è stata la compattezza del gruppo". E l'attaccante spagnolo è convinto che il successo di martedì rappresenti un trampolino di lancio per la Vecchia Signora.
"La stagione non era cominciata bene, ma non è mai facile quando si cambia molto e noi abbiamo modificato quasi mezza squadra - ha spiegato Morata a UEFA.com -. Questa partita per noi sarà un punto di partenza, abbiamo battuto una delle migliori squadre in Europa e questo ci farà bene. Ci è servito un po' di tempo per imparare a giocare insieme, ma da qui in poi vedrete un'altra Juventus".
"La vittoria è arrivata grazie alla partecipazione di tutti alla fase difensiva. Abbiamo chiuso ogni spazio a una squadra che può contare su alcuni dei migliori giocatori al mondo", ha aggiunto lo spagnolo.
Il fatto di avere tra i pali Gianluigi Buffon, ovviamente, si è rivelato un valore aggiunto. Il totem bianconero ha negato per due volte il gol a Raheem Sterling - di 17 anni più giovane di lui - ed è stato prodigioso su David Silva. Ma Buffon a parte, tutta la Juve è apparsa organizzata e motivata.
Morata ha vissuto come un'iniezione di fiducia lo splendido gol che ha regalato il successo ai Bianconeri: "Ci voleva dopo un avvio di stagione difficile per me tra infortuni e squalifiche. Ammetto che dopo 80 minuti non mi reggevo più in piedi". Il gol che ha lasciato di sasso Joe Hart, però, è arrivato quando lo spagnolo aveva già finito la benzina... se questo Morata non è ancora al massimo della condizione, alla Juve possono fregarsi le mani per il futuro.