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Pioli chiede lo spirito da Lazio

Senza Marchetti, Djordjević e Radu, i Biancocelesti affrontano all'Olimpico il Bayer Leverkusen nell'andata degli spareggi. Il tecnico: "Squadre simili, sarà una sfida equilibrata". Parolo: "Dobbiamo dare tutto".

La SS Lazio, opposta al Bayer 04 Leverkusen, insegue la qualificazione alla fase a gironi della UEFA Champions League
La SS Lazio, opposta al Bayer 04 Leverkusen, insegue la qualificazione alla fase a gironi della UEFA Champions League ©AFP/Getty Images

Dalla vigilia della sfida con il Bassano nel terzo turno di Coppa Italia a quella per il big-match contro il Bayer 04 Leverkusen, anticamera di un sogno chiamato UEFA Champions League. In un anno “ne è passata di acqua sotto i ponti” per la SS Lazio e il suo tecnico Stefano Pioli, alla vigilia dell’andata degli spareggi contro i tedeschi, chiede ai suoi giocatori “spirito e orgoglio” tipici del DNA Biancoceleste.

Forte del terzo posto della scorsa stagione, la Lazio avrà dalla sua il fattore Olimpico, dove sono attesi almeno 40mila spettatori. Il tifo potrebbe sopperire alle assenze con cui dovranno fare i conti i Biancocelesti, che come annunciato dall’allenatore nella conferenza stampa pre-gara non potranno contare sul portiere Federico Marchetti e l’attaccante Filip Djordjević, entrambi infortunati. Senza dimenticare lo squalificato Ștefan Radu.

“Dobbiamo giocare con spirito da Lazio - sottolinea Pioli -, e con l’orgoglio di giocare davanti ai nostri tifosi. Affrontiamo una squadra simile a noi per mentalità, che da due anni è al vertice del campionato tedesco e ha già partecipato a questa competizione, perdendo solo ai rigori nella scorsa edizione contro il Club Atlético de Madrid. Noi, però, abbiamo la nostra idea di gioco: sappiamo che è solo il primo tempo, ma vogliamo prenderci dei vantaggi”.

“Credo che sarà una sfida molto equilibrata”, la previsione. “Il Bayer è solido: loro sono reduci da un quarto posto, noi da un terzo in due campionati competitivi. Entrambe le formazioni hanno cambiato poco, è una partita tra due squadre che praticano un calcio molto simile. Ma con tutto il rispetto per i nostri avversari, l’importante è che noi giochiamo da Lazio, sulle nostre idee. Abbiamo sempre messo in campo tanta generosità, senza mollare mai: credo che questa sia la partita che dobbiamo fare, sappiamo che il risultato di martedì sera è molto importante e vogliamo fare in modo che sia positivo per noi”.

Guai a ripensare al passato, bisogna proiettarsi verso il futuro. “Sono convinto che quanto fatto sino a oggi conti veramente poco - conferma Pioli -, dobbiamo riprendere a far parlare il campo. Abbiamo sempre lavorato bene, di squadra, con compattezza: vogliamo tornare a fare i fatti e a essere giudicati per quelli”.

Dal mercato, finora, non sono arrivati grossi 'scossoni', ma il tecnico crede fermamente nel gruppo a sua disposizione. “La Lazio è cambiata poco perché voleva cambiare poco, crediamo di essere solo all’inizio del nostro percorso - ricorda -. Parlavamo di Lazio-Bassano un anno fa, ora degli spareggi di UEFA Champions League. E’ stata una scelta dare continuità all’anno scorso, a una squadra che ha valori importanti: abbiamo inserito giovani che sicuramente ci daranno delle soddisfazioni”.

In attacco si punterà forte sull’esperienza di Miroslav Klose, uno che questa competizione la conosce come le sue tasche. “E’ vero, lui è l’unico attaccante, ma anche Keita [Baldé Diao] e [Ricardo] Kishna all’occorrenza possono aiutarci - spiega il tecnico -. Tutti i nuovi arrivati, compreso [Sergej] Milinković-Savić, sono a buon punto e disponibili, ma la formazione la squadra la saprà martedì mattina. [Lucas] Biglia? E’ disponibile, sta bene ed è contento e orgoglioso di essere il capitano della Lazio. Lui giocherà sicuramente e la Lazio sarà pronta”.

A centrocampo, oltre all’argentino, ci sarà Marco Parolo. Il 30enne non vede l’ora di emozionarsi con le note dell'inno della UEFA Champions League. “Il Bayer Leverkusen è solido, compatto e ha dei valori, altrimenti non ottieni risultati - avverte l’azzurro -. Ma ho altrettanta fiducia nella mia squadra, so che ha altrettanti valori per tenere testa a un’avversaria così forte. La nostra forza deve essere pensare di avere giocatori importanti e non indispensabili: abbiamo un gruppo forte e deve essere questo a trascinarci”.

“Fame, voglia, entusiasmo: come l’anno scorso, queste sono le nostre caratteristiche, giochiamo per entrare in una competizione che tutti da bambini sognano - sottolinea il numero 16 Biancoceleste -. Dobbiamo dare tutti noi stessi e avere quell'adrenalina tipica di quando si fanno le cose belle. E Klose ci ha detto tutti quanti i segreti dei nostri avversari: è esperto della Bundesliga, conosce bene la mentalità tedesca e il Bayer. Ci è stato d’aiuto, abbiamo il mister fuori e quello in campo che è Pioli”.

“Sarà una battaglia - conclude senza mezzi termini -. Vogliamo affrontarla nel migliore dei modi. Le cose più difficili sono quelle che più ci stimolano…”. E ora i Biancocelesti, con l’aiuto del loro pubblico, vogliono continuare a stupire.

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