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Chiellini non teme i giganti del Barcellona

Prima dell'infortunio che lo costringerà a saltare la finale di UEFA Champions League, Giorgio Chiellini ha spiegato a UEFA.com come la Juventus può fermare il Barcellona.

Giorgio Chiellini ha disputato a una vera e propria battaglia sportiva contro il Madrid
Giorgio Chiellini ha disputato a una vera e propria battaglia sportiva contro il Madrid ©AFP/Getty Images

La Juventus ha ricevuto una pessima notizia giovedì, quando al difensore centrale Giorgio Chiellini è stato riscontrato un problema muscolare al polpaccio che lo costringerà a saltare la finale di UEFA Champions League. Prima di infortunarsi, il nazionale italiano ha parlato a UEFA.com del suo ruolo, delle possibilità della Juve a Berlino e delle strategie per fermare l'FC Barcelona.

UEFA.com: Come si ferma l'attacco del Barcellona?

Chiellini: ci prepareremo alla stessa maniera della partita contro il Real (in semifinale). Ma in realtà loro [Lionel Messi, Neymar e Luis Suárez] non sono gli unici da temere della squadra. Attorno a loro ruota una grande squadra; tutti i giocatori creano una fitta trama di passaggi per permettere agli attaccanti di fare male, molto male, agli avversari. Penso tuttavia che con le qualità che abbiamo a disposizione, saremo certamente in grado di contenerli. Non ci sarà nessuna marcatura a uomo su Messi, Neymar o Suárez. L'unico modo per fermarli è giocare di squadra.

UEFA.com: che cosa ha fatto la differenza tra voi e il Real Madrid CF in semifinale?

Giorgio Chiellini: noi siamo rimasti più compatti e organizzati e alla fine questo ci ha premiati. Affrontavamo una squadra di grandi campioni e lo sapevamo, ma siamo stati bravi a fermarli. Abbiamo fatto in modo che venissero fuori le nostre migliori qualità e l'organizzazione ha fatto la differenza.

Nell'arco delle due partite, serve anche un po' di fortuna. All'andata loro hanno preso una traversa, ma considerando tutte e due le gare credo che meritassimo noi.

UEFA.com: la vostra attitudine e lo spirito di squadra hanno fatto la differenza?

Chiellini: sicuramente, perché trovarsi sotto per 1-0 contro il Real Madrid e doverlo inseguire non è mai facile. Anche nei momenti più difficili sentivamo di poter segnare e rientrare in partita, ma sapevamo anche che ci sarebbe stato da soffrire. Negli ultimi mesi abbiamo avuto una maggiore consapevolezza di noi stessi e ogni turno è stato un passaggio chiave per la nostra crescita.

UEFA.com: come descriveresti questa Juventus?

Chiellini: è una squadra molto difficile da battere. Abbiamo sempre avuto le qualità, ma questa crescita è arrivata passo dopo passo. Negli ultimi anni non siamo mai arrivati troppo lontano in Champions League e anche questa stagione era partita male. Poi siamo cresciuti tanto e ora siamo qui a giocarcela fino alla fine.

UEFA.com: dopo due sconfitte nelle prime tre partite della fase a gironi [contro Club Atlético de Madrid e Olympiacos FC], pensavate ancora di poter arrivare in finale?

Chiellini: in quel momento non pensavamo alla finale, ma solo a superare il turno. Sono due mondi diversi. Dagli ottavi è come giocare un altro torneo, perché tutto può accadere. 

UEFA.com: quanto sei importante nell'equilibrio dello spogliatoio?

Chiellini: ognuno mette al servizio della squadra la propria esperienza e i propri punti di forza in maniera diversa. Le mie qualità fisiche in campo sono diverse rispetto a quelle degli altri. Io provo a usare le mie caratteristiche per aiutare la squadra. Si è creato un bell'amalgama e non parlo solo di questa stagione, ma degli ultimi anni.

Il gruppo è cresciuto e siamo tutti molto affiatati. Tutti portano qualcosa alla squadra, per cui penso che la finale di Champions League sia il risultato di questa crescita costante sia a livello individuale che di gruppo.

UEFA.com: con te e Gianluigi Buffon, la difesa della Juve è un reparto ricco di esperienza. Quanto pensi sia importante questo aspetto?

Chiellini: è molto importante avere un gruppo con tanta esperienza. Noi abbiamo un gruppo storico di giocaori italiani che rappresenta l'ossatura della squadra. A questo gruppo, si sono uniti altri giocatori che hanno contribuito a elevare il livello della squadra grazie alla loro esperienza, alle loro qualità e alle loro caratteristiche personali. 

UEFA.com: cosa rende le squadre italiane così forti tatticamente e tecnicamente?

Chiellini: è una caratteristica tutta italiana. La nostra storia e cultura ci portanto a mettere più enfasi su certe cose piuttosto che su altre. Negli ultimi anni, sfortunatamente, non siamo riusciti a stare al passo coi tempi. In questa stagione abbiamo la grande possibilità di dimostrare che il calcio italiano, con tutti i suoi pro e contro, è sempre competitivo e se la può giocare con tutti.

UEFA.com: quale aspetto della difesa ti dà maggiori soddisfazioni? 

Chiellini: vincere un duello, salvare un gol, fermare l'avversario che sta andando a rete, diventare fastidioso per gli attaccanti avversari che cercano di avere la meglio su di te per segnare alla tua squadra.

UEFA.com: la Juventus non parte con i favori del pronostico. Pensi che potreste sfruttare questo aspetto?

Chiellini: penso che quando si raggiunge la finale, essere favoriti o meno non conti molto. Ci sarà pressione, tanta pressione, ma anche tanta voglia di vincere. Penso che sarà una partita molto difficile in cui anche i più piccoli dettagli saranno importanti, il che significa che bisognerà fare davvero molta attenzione a tutto.

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