Enrique e Guardiola, inchino per Messi

• Il Barcellona ha vinto grazie a "15 minuti appassionanti", secondo Luis Enrique
• Il tecnico dei Blaugrana definisce Lionel Messi "di un'altra dimensione"
• "Il Barça è Leo", ha aggiunto Josep Guardiola dopo la doppietta dell'argentino
• Il tecnico del Bayern ha detto che la sua squadra si è disunita nel finale
• Il ritorno si giocherà martedì alla Fußball Arena München

Luis Enrique, allenatore Barcellona
E' stata una gara complicata come ci aspettavamo. Entrambe le squadre hanno cercato di pressare. Abbiamo creato occasioni, più del Bayern, e in 15 minuti appassionanti abbiamo vinto la partita. Ma adesso dobbiamo aspettare fino a martedì perché ci sarà un'altra partita difficile. Ovviamente è tutto più facile quando hai [Lionel] Messi. Fa di tutto. Lo vediamo ogni giorno. E' di un'altra dimensione. Ma a parte Leo, tutti hanno giocato bene oggi.

Per lunghi tratti è stata una gara molto equilibrata. Giocheremo per vincere anche la settimana prossima. Anche il Bayern ha giocato per vincere oggi creando occasioni importanti come quella di [Robert] Lewandowski nel primo tempo. Il risultato è ottimo ma la gara è stata molto equilibrata.

In semifinale sono i dettagli a fare la differenza. Leo ha vinto la partita ma li abbiamo messi sotto pressione capitalizzando tutto il nostro lavoro nel finale. Non direi che siamo già in finale, abbiamo visto di tutto nel calcio. A scuola non andavo bene in matematica, quindi non mi interessano le percentuali.

Non abbiamo subito reti e abbiamo concesso pochissime occasioni, quindi sappiamo difendere. Abbiamo rubato tanti palloni anche nella loro metà campo, l'approccio della squadra è stato eccellente.

Josep Guardiola, allenatore Bayern 
Volevamo controllare il possesso palla ma contro il Barcellona non si può. Dopo l'1-0 abbiamo perso stimoli, ma il terzo gol è davvero troppo. Il Barça è Leo [Lionel Messi], il Barça è una grande squadra ed è in gran forma sotto tanti aspetti. Tutti i giocatori, Neymar, Luis Suárez … il modo migliore per controllarli è limitare il loro gioco. Eravamo posizionati male nei primi due gol e il terzo era quasi inevitabile.

Se non fai possesso contro il Barcellona diventa difficile, il nostro piano era quello di monopolizzarlo e costringerli ad arretrare. Ma non siamo riusciti a dominare. Con quattro difensori siamo più solidi che con tre. Però negli ultimi minuti abbiamo perso il controllo.

Cerchiamo sempre di segnare, lo abbiamo fatto fino al loro gol, poi ci siamo disuniti. Rispetto i giocatori che ho in panchina ma ho fatto un solo cambio perché avevo fiducia in quelli che stavano giocando. Negli ultimi due o tre mesi abbiamo avuto problemi con gli infortuni ma siamo comunque arrivati fino a questo punto. Questi sono giocatori che hanno vinto trofei importanti, molti di loro anche un Mondiale. Posso solo ringraziarli, le colpe sono solo mie. Giocare per il possesso palla ha funzionato per me in passato e non concepisco altri modi di giocare. Mi congratulo con il Barcellona e ci vedremo la prossima settimana a Monaco.