Buffon ci riprova dopo 12 anni
giovedì 14 maggio 2015
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Il portiere, uno dei principali artefici del successo della Juventus contro il Real Madrid, si prepara a una finale "da vincere" per conquistare un trofeo che manca ancora nella sua bacheca.
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Anche se la Juventus si coccola Álvaro Morata dopo il 3-2 complessivo sul Real Madrid CF, la prima qualificazione in finale di UEFA Champions League dopo 12 anni è dovuta in buona parte anche all'unico reduce da quella del 2003 contro l'AC Milan: Gianluigi Buffon.
Il portiere, 37 anni, è stato superiore al collega Iker Casillas e ha tenuto in vita la sua squadra con una serie di parate decisive. "Sono contento e fiero di tutta la squadra - commenta a UEFA.com -. Dopo aver vinto all'andata, non dovevamo solo difendere. Sapevamo che ci sarebbero stati momenti difficili, ma abbiamo anche giocato una gara propositiva e abbiamo avuto qualche buona occasione".
Nonostante le due o tre buone opportunità per i bianconeri, il portiere più indaffarato della serata è stato sicuramente Buffon, soprattutto nel primo tempo. Dopo una parata su Gareth Bale a inizio gara e il rigore trasformato da Cristiano Ronaldo, l'estremo difensore si è superato due volte su Karim Benzema e ha impedito al Real di raddoppiare.
Con la Juventus, il condottiero Buffon aveva eliminato le merengues con un 4-3 complessivo anche nel 2003, raggiungendo la finale persa ai rigori contro il Milan. Anche se la sua carriera non durerà per sempre, le parate di mercoledì hanno ribadito a tutti che il portiere rimane tra i più forti del mondo.
"È un traguardo che volevamo raggiungere con tutto il cuore e ce lo meritiamo", commenta il portiere, che il 6 giugno a Berlino avrà un'altra opportunità di conquistare un trofeo ancora assente dalla sua bacheca.
La capitale tedesca è benaugurante perché nel 2006 ha visto Buffon, Andrea Pirlo e Andrea Barzagli alzare la Coppa del Mondo FIFA. L'estremo difensore, vincitore di sei scudetti, una Coppa Italia e della Coppa UEFA 1999, rimane però con i piedi per terra, soprattutto perché ad attenderlo ci sarà il temibile FC Barcelona.
"Purtroppo dobbiamo ancora superare una partita contro una squadra fortissima e straordinariamente in forma. Non abbiamo troppe possibilità di vincere, ma ci proveremo perché andare in finale capita di rado e non dovremo avere rimpianti".