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La Juve sogna Berlino

I Bianconeri si godono il successo sui detentori del Real Madrid nella semifinale di andata. Al Bernabéu per "fare l'impresa", annuncia Pirlo, mentre Buffon giudica il 2-1 "un vantaggio minimo". Per Allegri la vittoria è "un giusto premio".

Tévez non si ferma

Una notte colorata di Bianconero. Nella sfida che segnava il suo ritorno in semifinale di UEFA Champions League a dodici anni dall’ultima presenza, la Juventus supera 2-1 il Real Madrid CF detentore del trofeo - e grande favorito della vigilia - con una prestazione a tratti entusiasmante. I gol dell’ex Alvaro Morata e di Carlos Tévez su rigore vanificano il momentaneo pareggio del “solito” Cristiano Ronaldo e regalano alla squadra di Massimiliano Allegri, che sabato a Marassi aveva festeggiato il 31esimo Scudetto, un prezioso vantaggio in vista del retour-match, in programma mercoledì 13 maggio al Santiago Bernabéu. Berlino è un po’ più vicina dopo questa sera e c’è chi, come Andrea Pirlo e Gianluigi Buffon, spera di tornarci.

Andrea Pirlo, centrocampista Juventus
Abbiamo dato un messaggio che ce la giochiamo fino alla fine e possiamo aspirare alla finale. Questa è solo la gara d’andata, dobbiamo andare a Madrid convinti di poter fare l’impresa, con la stessa attenzione e concentrazione di stasera. Speriamo che il destino mi riservi un’altra finale a Berlino, dopo quella del Mondiale 2006

Gianluigi Buffon, portiere Juventus
I dettami tattici del mister ci hanno aiutato, ma in certe gare l’emotività può giocare brutti scherzi. Noi invece abbiamo avuto un impatto molto positivo e molto convinto sin dall’inizio.
Il rigore di Tévez? Dalla finale del mondiale non li guardo mai, in quella notte fissavo solo un tifoso italiano e quando lo vedevo esultare capivo che avevamo segnato. Da lì non mi sono girato più.
E’ inutile fare paragoni tra questa Juventus e quella che eliminò il Real Madrid nel 2002-03, disturbano sempre e non sono mai veritieri. Oggi abbiamo una squadra composta da giocatori importanti, di livello internazionale, stiamo acquisendo esperienza anche in Europa. Io credo che questo percorso di crescita della Juventus stia procedendo molto bene.
Un 2-1 in casa sicuramente è un buon risultato, dà fiducia, ma quando devi giocare il ritorno al Santiago Bernabéu contro questo Real Madrid e questi giocatori è un vantaggio minimo. Ma psicologicamente più aiutarci molto. Dopo aver preso l’1-1 siamo andati in difficoltà e dobbiamo crescere in quei momenti: è come se avessimo subito un cazzotto, ma contro questi campioni ci sta di essere raggiunti. Noi non dobbiamo perdere la convinzione, se lo facciamo scaliamo un altro gradino importante.

Álvaro Morata, attaccante Juventus 
Qualcuno dei tifosi avversari mi ha applaudito, qualcuno no. Io non ho esultato dopo il gol per rispetto di tutta la famiglia madridista, è sempre nel mio cuore, ma oggi io devo dare tutto per la Juventus.
Credo che abbiamo fatto una grande partita, ma non possiamo pensare di aver già vinto. Dobbiamo lavorare tantissimo e andare in Spagna come se abbiamo pareggiato 0-0. Mi aspettavo un grande Real Madrid, come sempre: secondo me è la squadra più forte del mondo, dovremo faticare tantissimo per conquistare la qualificazione.

Stephan Lichtsteiner, difensore Juventus
Credo che abbiamo fatto un'ottima partita, soprattutto in difesa. E' sempre difficile giocare contro di loro, ma forse non erano abituati ad affrontare una squadra che lascia pochissimo spazio. Quando giochi con campioni come quelli del Real, devi esser contento di aver subito solo un gol. Io e Claudio (Marchisio) abbiamo fatto un buon lavoro sulla destra, ora sarà importante ripetere questa prestazione a Madrid.

Arturo Vidal, centrocampista Juventus
Sono partito trequartista e poi mi sono abbassato per dare un aiuto, era quello che voleva il mister, penso di averlo fatto al massimo e sono contento perché la Juventus ha vinto e ha giocato una bella partita. Noi puntiamo sulla nostra qualità, abbiamo vinto quattro Scudetti. Sappiamo che il Real Madrid è fortissimo, ma noi abbiamo un sogno in testa che à vincere la Champions, è il nostro obiettivo: non abbiamo paura di nessuno e vogliamo arrivare a Berlino.

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