Ancelotti si regala un sogno
mercoledì 22 aprile 2015
Intro articolo
Il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti non pensa con timore alle potenziali avversarie nelle semifinali, mentre Diego Simeone nonostante l'eliminazione si dice orgoglioso di un Atlético fatto di "uomini".
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Corpo articolo
• Carlo Ancelotti elogia l'autore del gol vittoria Javier Hernández dopo la vittoria per 1-0
• Il tecnico del Real dice che la sua squadra può competere con qualsiasi delle altre semifinaliste
• Diego Simeone dell'Atlético orgoglioso dell'impegno della sua squadra
• L'argentino dice di non avvertire sensazioni negative nonostante l'eliminazione
• Il sorteggio per le semifinali si tiene a Nyon dalle 12.00CET di venerdì
Carlo Ancelotti, allenatore Real
Volevo controllare la partita, evitare il contropiede e mantenere la concentrazione sulle punizioni. La squadra ha controllato molto bene la gara per tutto il tempo. Il Chicharito [Javier Hernández] ha giocato molto bene. Ha vissuto una stagione difficile e merita questo gol.
Abbiamo fatto gol al momento giusto, così non abbiamo sofferto nel finale. Abbiamo interpretato bene la partita, evitando di rishiare in contropiede e sulle palle inattive. L'Atlético è molto forte in fase difensiva, sfrutta molto le palle inattive. Tante volte bisogna prendersi qualche rischio, Pepe in mediana però ha fatto molto bene. Mi aveva dato garanzie, così abbiamo avuto molti centimetri per gestire le palle inattive.
Il Real Madrid può competere con qualsiasi delle altre semifinaliste. Rispettiamo tutte e tre le altre semifinaliste, meritano tutte di esserci. Vediamo cosa succederà al sorteggio. Avremo il tempo per recuperare i giocatori infortunati e le cose miglioreranno. Gareth Bale e Karim Benzema torneranno presto direi, ma non saprei dire esattamente quando. L'atmosfera è stata fantastica questa sera e ci ha aiutati molto. La rivedremo in semifinale.
Diego Simeone, allenatore Atlético
Esco orgoglioso della mia squadra. Ancora una volta siamo stati competitivi in UEFA Champions League, una competizione molto difficile. Per essere competitivi come lo siamo stati oggi bisogna avere una squadra di uomini, una squadra che lavora duramente. Possiamo giocare più o meno bene, ma sono davvero orgoglioso dei miei giocatori e per il fatto di essere l'allenatore di giocatori capaci di fare quello che hanno fatto loro oggi.
Penso che abbiamo faticato nei primi dieci minuti, specialmente nel tenere il pallone, considerata l'intensità con la quale hanno iniziato loro. Dopo quello penso che la partita sia stata più equilibrata invece. Loro hanno tenuto il pallone più di noi ma noi abbiamo coperto bene gli spazi. Eravamo esattamente dove volevamo essere.
Quando ero ragazzo mi hanno insegnato che durante una partita devi competere e che quando dai tutto, anche se perdi, puoi tornare a casa contento. Quando una squadra lavora come ha fatto la mia questa sera non ci sono sensazioni negative. Penso che molti allenatori invidino una squadra che corre per 90 minuti nonostante le difficoltà. Facciamo i complimenti agli avversari perché hanno giocato molto bene e segnato un grande gol.