Ter Stegen, lo specialista
mercoledì 22 aprile 2015
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Giocherà solo nelle coppe con il Barcellona, ma Marc-André ter Stegen sta convincendo tutti con le sue prestazioni in Europa; Graham Hunter di UEFA.com gli rende omaggio.
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Monchengladbach, dove è nato Marc-André ter Stegen, è lontana appena 83km dalla Gelsenkirchen di Manuel Neuer e 593km dallo Stadio Olimpico di Berlino dove il 6 giugno si giocherà la finale di UEFA Champions League.
Il 22enne portiere dell'FC Barcelona sta facendo capire di voler almeno visitare una delle due città a breve. Se non entrambe. "Neuer è il miglior portiere al mondo ... Io sono un po' dietro a lui", ha detto Ter Stegen.
Comunque tutti, Neuer compreso, stanno notando le sue prestazioni: compresa quella nella gara di ieri vinta 2-0 contro il Paris Saint-Germain anche se i campioni di Francia hanno tirato appena due volte in porta.
Ter Stegen si è adattato subito al cambiamento di lingua, cultura e campionato dopo il trasferimento. Ma anche alla circostanza che Luis Enrique gli preferisce Claudio Bravo nella Liga, schierando il meno esperto portiere tedesco solo in Copa del Rey e UEFA Champions League.
Ter Stegen ammette che si tratta di una bella sfida per lui. "E' difficile uscire ed entrare e non giocare tutte le partite, ma fa parte del progetto di crescita di un calciatore. Sono felice di poter giocare la semifinale di Champions League e che abbiamo raggiunto la finale di Copa del Rey. Per me è la prova che sto lavorando bene".
In due partite contro la squadra di Laurent Blanc, Ter Stegen ha subito solo un gol. E per di più a causa di una sfortunata deviazione del compagno di squadra Jérémy Mathieu. Diverse le parate decisive.
Mantenere la concentrazione sempre è una delle qualità più importanti dei portieri delle grande squadre. Ter Stegen è stato poco impegnato nei 180 minuti ma si è fatto trovare prontissimo all'andata su Edinson Cavani e al ritorno su Zlatan Ibrahimović.
Alla quinta gara senza subire gol nella competizione, la sua media di gol subiti per partita è leggermente inferiore a quella di Neuer: i due si potrebbero sfidare in semifinale o addirittura nella finalissima che si disputerà proprio in Germania.
Ma le statistiche lasciano indifferente Ter Stegen. "Le buone prestazioni fanno crescere la fiducia, ma per me non è importante cosa faccio da solo. Conta solo ciò che facciamo insieme, e se la squadra vince siamo tutti felici".
Intanto potrà ascoltare almeno altre due volte una musica che adora: " "Quando ascolto quell'inno capisco che è arrivata la Champions League. Mi viene la pelle d'oca come a tutti".