Cinque lezioni da Porto-Bayern
giovedì 16 aprile 2015
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David Crossan di UEFA.com elogia le scelte tattiche di Julen Lopetegui e la prestazione di Jackson Martínez, due protagonisti assoluti nella gara vinta per 3-1 dal Porto.
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Vittoria tattica per Lopetegui
Pressare alto, interrompere la circolazione di palla nella difesa avversaria, spezzare le ripartenze e sfruttare le debolezze difensive dell'FC Bayern München: è stata questa la ricetta del successo di Julen Lopetegui nella gara vinta per 3-1 dall'FC Porto all'andata dei quarti di UEFA Champions League. Il difensore Bruno Martins Indi ha dichiarato a UEFA.com: "Il mister ci ha detto di pressare e ha azzeccato".
Scegliere il momento giusto per fare pressing è più facile a dirsi che a farsi; dunque, Lopetegui deve ringraziare i giocatori per aver eseguito i piani alla perfezione e per la loro partenza esplosiva, con due gol di Ricardo Quaresma in 10 minuti.
Il centrocampista Yacine Brahimi ha aggiunto: "Li abbiamo aggrediti fin dall'inizio e la tattica ha dato i suoi frutti".
Vinta la scommessa su Jackson Martínez
Lopetegui ha sorpreso tutti schierando Jackson Martínez titolare dopo un mese di assenza per infortunio, ma i dubbi sono svaniti nei primi secondi, quando il nazionale colombiano ha soffiato la palla a Xabi Alonso e si è fatto atterrare in area da Manuel Neuer.
Il gol di Martinez al 65', il sesto in questa Champions League, è stato un piccolo capolavoro. L'attaccante ha raccolto un passaggio lungo di Alex Sandro e ha aggirato Neuer, concludendo in rete. Inoltre, Martínez è rimasto in campo per 94 minuti e 15 secondi ed è stato preceduto nella classifica del migliore in campo solo da Quaresma, autore di due gol.
Non solo statistiche
Alonso ha completato il 100% dei passaggi, mentre Dante (93%) e Jérôme Boateng (88%) seguono a ruota. Tutti e tre, però, sono stati colpevoli sui gol del Porto. Una delle immagini più rappresentative della serata è quella di Alonso che batte i pugni sul terreno di gioco dopo un altro pallone quasi soffiatogli da Martínez.
Anche il Bayern soffre le assenze
Privo di sei giocatori per infortunio, Guardiola è a riuscito malapena a completare la panchina con due portieri. Il Bayern non ha avuto la solita fluidità ed è apparso vulnerabile ogni volta che il Porto riprendeva il possesso, né ha potuto fare ricorso ai guizzi di Arjen Robben (problema agli addominali) e Franck Ribéry (caviglia).
Non è ancora finita
Nonostante tutto, Brahimi ha commentato: "È stata una partita eccezionale. Non potevamo sognare un risultato migliore, ma manca ancora una partita fuori casa e sarà molto, molto difficile".
Avendo segnato un gol in trasferta, il Bayern può sperare ancora nella quarta semifinale consecutiva. Inoltre, nella gara di ritorno cercherà di approfittare delle assenze per squalifica dei terzini titolari Danilo e Alex Sandro.
Affrontare la gara di martedì a Monaco con il giusto atteggiamento mentale sarà molto importante per il Porto, come ha confermato Brahimi: "In Germania dobbiamo giocare come stasera, facendo la nostra partita. Dobbiamo difendere bene e rimanere uniti".