Il Porto manda il Bayern al tappeto
mercoledì 15 aprile 2015
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FC Porto-FC Bayern München3-1
Lopetegui vince il duello spagnolo con Guardiola: Quaresma, doppietta, e Jackson Martínez vanificano il gol di Thiago Alcántara.
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• Il FC Porto batte 3-1 il FC Bayern München nell'andata dei quarti di finale e conquista un vantaggio prezioso
• La doppietta di Ricardo Quaresma nei primi dieci minuti mette in discesa la sfida per la squadra di Julen Lopetegui, che si aggiudica il duello tutto spagnolo con Josep Guardiola
• Thiago Alcántara dimezza lo svantaggio per i campioni di Germania poco prima della mezz'ora
• Jackson Martínez, nella ripresa, firma il sesto gol in sette partite e dà al punteggio la sua dimensione definitiva
• La gara di ritorno si giocherà in Germania martedì prossimo
L'FC Bayern München dovrà sudare per conquistare la sua quarta partecipazione consecutiva alle semifinali di UEFA Champions League. In casa del FC Porto, i campioni di Germania si inchinano 3-1 alla squadra di Julen Lopetegui che regala una notte memorabile ai tifosi dell’Estádio do Dragão, grazie alla doppietta di Ricardo Quaresma e al sigillo dell’implacabile Jackson Martínez.
Con l’attenuante delle tante assenze - in particolare quelle di Arjen Robben, Franck Ribéry, Bastian Schweinsteiger, Medhi Benatia e David Alaba - i bavaresi di Josep Guardiola offrono una prestazione sotto tono nell’andata dei quarti e tra sei giorni, nel ritorno dell’Allianz Arena, dovranno capitalizzare al massimo il gol nel primo tempo di Thiago Alcántara, che aveva momentaneamente dimezzato lo svantaggio.
Alla vigilia Lopetegui aveva chiesto “ambizione e fantasia” alla sua squadra, ma probabilmente la partenza dei padroni di casa sorprende anche l’allenatore spagnolo. Non sono trascorsi nemmeno tre minuti quando Xabi Alonso si fa soffiare il pallone da Jackson Martínez, che si invola in area verso Manuel Neuer: il portiere della nazionale tedesca stende l’attaccante colombiano, per l’arbitro è rigore e ammonizione. Dal dischetto, Quaresma non sbaglia.
Il Bayern potrebbe subito pareggiare con Robert Lewandowski, ma il colpo di testa dell’attaccante polacco sull’assist di Thomas Müller è impreciso. Così, al 10’, è ancora il Porto a colpire. Quaresma, probabilmente in campo solo grazie all’infortunio di Cristian Tello, raccoglie il secondo regalo in pochi minuti del Bayern, stavolta da parte di Dante, e a tu per tu con Neuer lo supera con un preciso tocco di esterno destro.
La squadra di Guardiola sembra accusare il colpo, ma al 28’ torna in partita. Lo spunto di Jérôme Boateng è interessante, sul cross dalla destra del nazionale tedesco arriva la correzione di Thiago che trova il gol contro la squadra guidata dall’allenatore con cui vinse nel 2013 il Campionato Europeo UEFA Under 21, in finale contro l’Italia.
Prima dell’intervallo c’è la traversa di Alex Sandro con un tiro-cross forse “letto” male da Neuer, mentre Casemiro manda di poco alto con un bel colpo di testa. I Dragões non sono sazi e nella ripresa continuano a spingere. Casemiro prova un’incredibile conclusione dalla distanza dopo un rinvio difettoso del portiere del Bayern, mentre Guardiola è costretto a richiamare Mario Götze per inserire Sebastian Rode.
E’ ancora Neuer il protagonista, con un intervento miracoloso sulla deviazione sotto misura, involontaria, di Boateng. Al 20’, però, il Porto colpisce per la terza volta. Sul lancio di Alex Sandro, Boateng non riesce a intervenire di testa e propizia il controllo di Jackson Martínez, che aggira il numero 1 avversario in uscita e deposita in rete di sinistro. Per il nazionale colombiano è il sesto gol in sette partite in questa edizione della UEFA Champions League.
Rode ci prova con la conclusione da fuori, ma Fabiano blocca a terra sicuro. La supremazia del Bayern è sterile, produce solo tanto possesso palla: il Porto…porta a casa una grande vittoria, anche se nel ritorno non potrà contare su Alex Sandro e Danilo, che saranno squalificati. La sfida tutta spagnola tra Lopetegui e Guardiola, che avevano giocato insieme nell'FC Barcelona dal 1994 al 1997 e in nazionale nella Coppa del Mondo FIFA 1994, sorride al protagonista forse meno atteso.