Cesc Fàbregas non teme il Paris
mercoledì 11 marzo 2015
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Nella conferenza stampa che precede la sfida tra Chelsea e Paris Saint-Germain, Cesc Fàbregas parla del suo nuovo ruolo e di un trofeo che manca ancora nella sua bacheca.
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Nella conferenza stampa che precede la sfida tra il Chelsea FC e il Paris Saint-Germain agli ottavi di UEFA Champions League, Cesc Fàbregas parla del suo nuovo ruolo e di un trofeo che manca ancora nella sua bacheca.
Il ritorno del Chelsea alla massima forma
In questo periodo abbiamo giocato tante partite ed è difficile reggere la pressione tra le varie competizioni. Forse siamo calati un po', ma nelle ultime gare ci siamo ripresi. Speriamo di vedere il miglior Chelsea e di qualificarci: è questo l'obiettivo principale.
L'esperienza nelle partite europee
È importante fino a un certo punto. Negli ultimi minuti, se vinci, o rischi di perdere o di andare ai rigori, servono carattere e personalità. Il PSG è più esperto perché ha un'età media più alta, ma noi siamo una squadra giovane e vogliamo arrivare al prossimo turno. In ogni caso non abbiamo paura.
Il significato di un trionfo in UEFA Champions League
Mentirei se dicessi che non è una competizione speciale. Qualsiasi giocatore vorrebbe vincere il mondiale e la Champions League. Non è una pressione in più, ma la voglio e darò il massimo.
Lavorare con José Mourinho
Finora è stato bello, ma me lo aspettavo. Sapevo che venendo al Chelsea avrei trovato un grande allenatore che mi avrebbe insegnato molto. Mi fa giocare nel ruolo migliore che abbia mai avuto in carriera. Aiuto la squadra e mi diverto a lavorare con lui. Speriamo che ci porti a un livello successivo, per vincere questo titolo e tanti altri.
L'adattamento al ruolo di regista
Ultimamente non mi si vede molto in area. Ho un ruolo più strategico e spesso sto dietro la palla per permettere giocatori di controllare il ritmo di gioco. Devo migliorare difensivamente, lo so. Con il tempo e l'esperienza, sono sicuro che crescerò in tutti i sensi.
Nemanja Matić
È un top player e sta avendo una stagione fantastica. È lui che dà equilibrio alla squadra, sia in attacco che in difesa. Per noi è un giocatore fondamentale, perché ci permette di controllare bene la gara tatticamente.
Il prossimo passo
Quello che ci manca al momento è la capacità di chiudere le partite. A volte non lo abbiamo fatto e abbiamo rischiato molto. Dobbiamo essere più decisi, specialmente quando andiamo avanti. Quando segniamo un gol, dobbiamo pensare anche al secondo e al terzo. Solo così possiamo migliorare. Speriamo di riuscirci contro il PSG.