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Porto, punizione al Basilea

Le spettacolari punizioni di Yacine Brahimi e Casemiro sono state fondamentali per il Porto che ha strapazzato il Basilea. Vincent Aboubakar non è sorpreso: "Lavorano duramente sui calci piazzati in allenamento".

Yacine Brahimi festeggia il primo gol del Porto
Yacine Brahimi festeggia il primo gol del Porto ©AFP/Getty Images

Yacine Brahimi aveva già messo in mostra la sua abilità nei calci piazzati in UEFA Champions League, ma la punizione che ha spianato all'FC Porto la strada verso i quarti di finale a spese dell'FC Basel 1893 è speciale anche per i suoi standard.

Al 14' il No8 ha fatto partire una traiettoria che ha lasciato immobile Tomáš Vaclík dopo aver delicatamente scavalcato la barriera. Brahimi, alla prima stagione al Porto, aveva segnato su punizione anche contro il LOSC Lille agli spareggi e contro l'FC BATE Borisov nella fase a gironi.

Ma qual è la sua preferita? "Tutte le punizioni che ho segnato in questa competizione sono importanti ma questa era negli ottavi di finale - spiega Brahimi -. Più ti avvicini alle battute finali della competizione, più i gol diventano importanti. Alla fine i gol contano tutti uguali, l'importante era passare il turno e ci siamo riusciti".

Anche Casemiro è andato a segno con uno splendido calcio di punizione per la squadra di Julen Lopetegui che ha raggiunto i quarti per la prima volta dal 2009. Il brasiliano in prestito dal Real Madrid CF ha segnato addirittura da 30 metri. Vincent Aboubakar, autore del quarto gol, non è affatto sorpreso.

"Yacine aveva passato dei momenti difficili e il gol lo aiuterà sicuramente da qui in avanti - spiega il centravanti -. Sia lui che Casemiro lavorano molto sulle punizioni in allenamento e il fatto che siano riusciti a sfruttare quel lavoro in partita, mi rende davvero felice".

Aboubakar, arrivato dall'FC Lorient in estatte, non ha fatto sentire la mancanza di Jackson Martínez in attacco. Il 23enne è già al terzo centro in UEFA Champions League, in un totale di 271 minuti giocati.

Vincent Aboubakar dopo il gol
Vincent Aboubakar dopo il gol©AFP/Getty Images

Il suo grande amico Brahimi ne è felice: "Non avevamo un giocatore importante come Jackson Martínez, ma Aboubakar ha fatto il suo dovere a pieno dimostrando tutte le sue qualità".

"Adesso cercheremo di andare il più avanti possibile e di sicuro non vogliamo rimpianti - continua il nazionale algerino -. Ogni partita che verrà sarà sempre più difficile".

Aboubakar lo sa benissimo e non si preoccupa troppo del sorteggio del 20 marzo: "Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Noi non ci lasciamo trasportare dall'entusiasmo. Resteremo umili cercando di andare il più avanti possibile".