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Kroos e la nuova vita a Madrid

Toni Kroos ha parlato con UEFA.com del suo ambientamento al Real Madrid, del rapporto con Carlo Ancelotti e del nuovo ruolo che sta occupando a centrocampo.

Riuscirà Toni Kroos a vincere la sua seconda Champions League?
Riuscirà Toni Kroos a vincere la sua seconda Champions League? ©Sportsfile

Dopo otto anni trascorsi all'FC Bayern München, il nazionale tedesco Toni Kroos è passato al Real Madrid CF in estate e si sta godendo la nuova esperienza.

Arrivato da vincitore della Coppa del Mondo FIFA nel club campione d'Europa in carica, Kroos è stato arretrato in un ruolo più difensivo dal tecnico Carlo Ancelotti. Il 25enne ha risposto con una serie di ottime prestazioni, tra cui quella nel successo 2-0 sul campo dell'FC Schalke 04 che ha permesso al Real Madrid di ipotercare l'accesso ai quarti di finale di UEFA Champions League.

Kroos ha parlato con UEFA.com della sua avventura a Madrid, del rapporto con Ancelotti e del desiderio di laurearsi nuovamente campione d'Europa a Berlino. 

UEFA.com: Come riassumeresti il tuo inizio al Real Madrid?

Toni Kroos: E' stato buono. Sono qui da un po' ormai perciò [l'inizio] appartiene già al passato. Le cose sono andate bene da subito. Al momento siamo primi in campionato e in piena corsa in Champions League. Spero che riusciremo a vincere entrambe le competizioni e di poter dare il mio contributo.

UEFA.com: Il tuo modo di stare in campo e di gestire i rapporti con i media fa trasparire grande fiducia. Quali sono i motivi?

Kroos: E' questione di carattere. La mia fiducia deriva dalla consapevolezza delle mie capacità. So che cosa sono in grado di fare, perciò sono fiducioso. 

UEFA.com: Carlo Ancelotti punta molto su di te e per lui il tuo arrivo è stata una priorità. Fin dal tuo arrivo lo hai descritto come 'un professore'. Parlaci del tuo rapporto con lui.

Kroos ama lavorare con Carlo Ancelotti
Kroos ama lavorare con Carlo Ancelotti©Getty Images

Kroos: Ha creduto in me fin da subito, schierandomi in un ruolo a centrocampo che non ero abituato a ricoprire. Mi piace giocare in quella posizione e il nostro rapporto è ottimo. Comuinichiamo molto prima di ogni partita e discutiamo su quale dovrebbe essere l'atteggiamento migliore da adottare in campo valutando le caratteristiche degli avversari. Naturalmente non conosco ancora bene tutte le squadre, ma lui mi sta aiutando a recuperare.

Il fatto che ci sia lui in panchina è uno dei motivi che mi hanno spinto a venire qui. Credo sia normale parlare con l'allenatore prima di compiere un passo del genere. Mi ha fatto un'ottima impressione e mi ha spiegato che con me il Real Madrid sarebbe diventato ancora più forte. E' stata una conversazione positiva.

UEFA.com: Come definiresti il tuo ruolo a centrocampo? Istinto, temperamento e visione di gioco non ti mancano, come convivono in te? 

Kroos: Giocare a centrocampo è difficile nel calcio moderno. Devi essere versatile e saper giocare bene anche senza palla. Devi difendere, contribuire alla manovra offensiva e vincere i duelli individuali. Non è facile, ma sto cercando di perfezionare il mio modo di giocare e di correggere i punti deboli. So di poter migliorare ancora e penso di essere sulla strada giusta. 

Kroos festeggia il secondo gol del Real contro lo Schalke
Kroos festeggia il secondo gol del Real contro lo Schalke©AFP/Getty Images

UEFA.com: Che importanza ha avuto la UEFA Champions League per la tua carriera? Hai esordito a 18 anni con il Bayern contro la Fiorentina e da allora sei cresciuto come giocatore.

Kroos: Sì, è una competizione sempre stimolante, soprattutto quando si arriva alla fase a eliminazione diretta. Le partite diventano tirate e affronti le squadre più forti d'Europa. La sfida più grande è dimostrare ciò che sai fare stagione dopo stagione.Naturalmente il punto più alto della mia carriera è stato vincere il torneo con il Bayern e spero di riuscirci ancora con il Real Madrid.

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