Maxwell su Paris-Chelsea e Zlatan Ibrahimović
lunedì 16 febbraio 2015
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Il Paris Saint-Germain si appresta ad affrontare il Chelsea questa sera; Maxwell ripensa alla sconfitta della scorsa stagione nei quarti di finale contro i Blues e ci parla della sua amicizia con Zlatan Ibrahimović.
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UEFA.com: La sconfitta per 2-0 nel ritorno dei quarti di finale di UEFA Champions League a Stamford Bridge che rese vana la vittoria per 3-1 dell'andata deve essere difficile da dimenticare. Parlaci dei tuoi ricordi di quelle due partite...
Maxwell: Sono brutti ricordi perché mi ricordo il gol, specialmente il primo che ha lasciato disorientata la squadra. Poi il gol che abbiamo preso alla fine ci ha lasciato poco tempo per riprenderci. Quindi anche se è un brutto ricordo e abbiamo la sensazione di non aver fatto quello che avremmo dovuto, rimane una lezione che ci può essere utile quest'anno. Speriamo che l'atmosfera a Stamford Bridge sia la stessa. Speriamo che ci possa motivare e servire per giocare una partita migliore anche grazie alla lezione imparata l'anno scorso, speriamo questa volta di potercene andare con la qualificazione al turno successivo.
UEFA.com: Quindi potrete vendicarvi?
Maxwell: Non ci sono desideri di vendetta o simili, ma ciascuna squadra conosce l'altra meglio. E' importante per noi affrontare una squadra di quel livello; è una partita che ci regala grandi motivazioni. Indipendentemente da quanto successo lo scorso anno, sono due grandi squadre con grandi qualità sul campo. Speriamo di fare un lavoro migliore e di uscire vincitori questa volta.
UEFA.com: Tu facevi parte dell'FC Barcelona che ha vinto questa competizione nel 2011. Deve essere stata un'esperienza incredibile fare parte di quel gruppo...
Maxwell: E' stato magico, un momento incredibile con delle prestazioni magnifiche che difficilmente saranno ripetibili. Un momento in cui il club ha vinto molti titoli, inclusa la Champions League. Per me è stata una lezione di calcio. Nonostante i titoli vinti, per me è stato un piacere averli condivisi con delle grandi persone, quelle che formavano il gruppo di quell'epoca. E' stato un momento magico, una grande esperienza.
UEFA.com: Tu e Zlatan Ibrahimović siete stati insieme in quattro club diversi, a partire dall'AFC Ajax nei primi anni 2000. Puoi parlarci un po' del vostro rapporto?
Maxwell: Questo è uno dei lati difficili del calcio. Certe volte diventi amico di qualcuno, poi dopo pochi anni vi separate, in club diversi magari in paesi diversi. Ibra e io siamo stati abbastanza fortunati da aver giocato in molti club, ma di essere quesi sempre stati nello stesso.
Con lui è iniziata come amicizia, ma oggi per me è come se fosse un fratello; l'amicizia è iniziata quando eravamo amici e single, ma continua oggi con le nostre famiglie, che sono amiche. Quindi è una amicizia che proseguirà certamente anche dopo il calcio.
UEFA.com: Sei alla terza stagione al Paris. In questo periodo come è cresciuto il club?
Maxwell: Enormemente. L'evoluzione è stata incredibile. I cambiamenti apportati da [Carlo] Ancelotti e Leonardo sono stati impressionanti. Tutta la struttura per gli allenamenti, di lavoro... la parte fisica qui al centro sportivo…
Quindi è stata incredibile la crescita. I giocatori sono arrivati gradualmente, la dimensione del club è diventata molto grande. E sono contento di aver fatto parte dell'inizio di questo progetto e di averlo portato avanti. Spero che la squadra continuerà a crescere ancora di più.