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Il CSKA si gusta il "day after"

L'entusiamo e rimpianti di giocatori e allenatori dopo la sorprendente vittoria del CSKA Mosca in casa del Manchester City.

Seydou Doumbia esulta dopo il gol a Manchester
Seydou Doumbia esulta dopo il gol a Manchester ©AFP/Getty Images

Seydou Doumbia, attaccante CSKA Moskva
Il segreto di questa vittoria è la nostra mentalità, perché oggi eravamo molto determinati. Sono rimasto concentrato fin dall'inizio, ma devo dire che non mi aspettavo di scendere in campo. Grazie a Dio tutto è andato bene.

La vittoria non è una sorpresa, ci abbiamo creduto e abbiamo lottato molto. Ora andiamo avanti una partita alla volta. La Roma ha quattro punti e ha già affrontato il Bayern due volte, ma spero che ci qualificheremo.

Joe Hart, portiere City 
È stata una brutta serata in tutti i sensi. La gara è stata strana, perché può capitare che due o tre giocatori non siano in giornata, ma oggi tutta la squadra ha fatto fatica. Eravamo troppo disuniti.

Stiamo subendo troppo, ma rimaniamo una buona squadra, se solo riusciamo a compattarci. La qualificazione è ancora matematicamente possibile, e lo sarà ancora di più se vinciamo le prossime due partite, ma per ora siamo scontenti di questa situazione. È già deludente un pareggio, figuriamoci due sconfitte.

Il CSKA festeggia a Manchester
Il CSKA festeggia a Manchester©AFP/Getty Images

Leonid Slutski, allenatore CSKA Moskva
Abbiamo usato il piano B, cercando di giocare in contropiede, e ha funzionato. Abbiamo avuto occasioni sia nel primo che nel secondo tempo. Siamo migliorati molto dall'ultima partita contro il Manchester City.

Ovviamente, il City arrivava da una partita molto importante contro il Manchester United e forse non ha avuto tempo per recuperare. Noi abbiamo avuto un giorno in più e molto probabilmente ha avuto conseguenze in campo.

Manuel Pellegrini, allenatore City
È difficile capire perché abbiamo giocato così male. Contro lo United avevamo fatto bene e oggi abbiamo anche avuto qualche occasione, ma se sprechi due gol nel primo tempo e non giochi abbastanza la palla, vincere è difficile.

Abbiamo ancora qualche possibilità di andare avanti, ma dovremo lavorare molto. Prima dobbiamo affrontare il QPR, poi ci sarà la sosta per nazionali e quindi riprenderemo la nostra corsa verso la qualificazione. Sarà dura, ma non impossibile.