La doppietta di Son basta al Leverkusen
martedì 4 novembre 2014
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FC Zenit - Bayer 04 Leverkusen 1-2
La squadra di Roger Schmidt consolida il primato nel Gruppo C grazie alla doppietta di Son Heung-Min nella ripresa.
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• Dopo un primo tempo senza reti, Son Heung-Min va a segno due volte per il Leverkusen
• Il 22enne porta a tre il numero dei suoi gol in UEFA Champions League
• Il subentrato José Rondón accorcia per lo Zenit a un minuto dal termine
• La capolista Leverkusen si porta cinque punti sopra gli avversari, terzi
• Prossime partite: Zenit - Benfica, Leverkusen - Monaco (26 novembre)
Son Heung-Min segna due volte nella ripresa per il Bayer 04 Leverkusen che consolida il primato nel Gruppo C di UEFA Champions League.
Lo Zenit per poco non si porta in vantaggio con un bel sinistro di Hulk, che su punizione dalla destra supera la barriera per poi vedere il pallone colpire il secondo palo.
Bernd Leno a metà primo tempo è bravo su Aleksandr Kerzhakov e mantiene il Leverkusen sul pareggio. A creare questa azione pericolosa è Danny, che due minuti dopo libera nuovamente l'attaccante con Leno che è bravo a chiudere l'angolo e a costringerlo a un tiro sull'esterno della rete.
Lo Zenit pregusta il vantaggio, ma il Lervekusen continua a essere pericoloso in contropiede. La squadra della Bundesliga inizia al meglio la ripresa e Leno dà il via a un'azione conclusa da Son, che però è impreciso.
Il tecnico del Leverkusen Roger Schmidt fa capire chiaramente quali sono le sue intenzioni e sostituisce Julian Brandt con Josip Drmić, ma l'impatto dell'attaccante della Svizzera si rivela limitato.
Dopo 68 minuti è Son a sbloccare il risultato, su punizione di Hakan Çalhanoğlu che calcia corto verso Karim Bellarabi, che a sua volta serve il 22enne. Il tiro a effetto da fuori area di Son si insacca alle spalle di un incolpevole Lodygin.
I tre punti vengono messi al sicuro cinque minuti dopo, con Son che raccoglie il passaggio filtrante di Kiessling e supera Lodygin.
José Rondón fa tornare a sperare lo Zenit a 60 secondi dal termine, quando accorcia le distanza con un bel tiro al volo, ma è troppo tardi per la capolista della Premier League russa.