CSKA Mosca, tre turni a porte chiuse
venerdì 3 ottobre 2014
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Il CSKA Mosca dovrà giocare a porte chiuse le prossime tre gare interne nelle competizioni UEFA per club a seguito degli incidenti causati dai propri tifosi nella sfida del mese scorso contro la Roma.
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L'Organo di Controllo, Etica e Disciplina UEFA ha preso le seguenti decisioni a seguito degli incidenti occorsi durante la gara del gruppo E di UEFA Champions League tra AS Roma e PFC CSKA Moskva del 17 settembre.
PFC CSKA Moskva
Incidenti: Comportamento razzista dei tifosi (Articolo 14, Regolamenti Disciplinari UEFA); intemperanze (Articolo 16(2h), RD); accensione e lancio di fumogeni e razzi (Articolo 16(2b&c) RD)
Sanzione: il CSKA dovrà giocare a porte chiuse le prossime tre gare interne nelle competizioni UEFA per club. Alla squadra russa è stata inoltre comminata una sanzione da 200.000 euro. Al CSKA sarà anche vietato vendere biglietti ai propri tifosi per le prossime due trasferte della fase a gironi di UEFA Champions League.
La lotta al razzismo è in cima alle priorità della UEFA. L'organo di governo del calcio europeo adotta una politica di tolleranza zero nei riguardi del razzismo e della discriminazione sul campo e sugli spalti. Qualsiasi forma di razzismo è considerata una grave violazione del regolamento disciplinare ed è punita con il massimo della severità. Con l'entrata in vigore del nuovo regolamento disciplinare in data 1 giugno 2013, la lotta contro il razzismo è salita di livello, sfociando in sanzioni più severe che fungano da deterrente contro tale comportamento.