I volti nuovi della Champions League
giovedì 11 settembre 2014
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L'imminente stagione di UEFA Champions League offrirà un primo assaggio della fase a gironi a due club e a diversi giocatori di livello - novità anche per quanto riguarda gli stadi.
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Malmö FF
Il Malmö è nella fase a gironi per la prima volta, ma non gli manca esperienza europea. I 17 volte campioni di Svezia hanno giocato per la prima volta la Coppa dei Campioni nel 1964/65 e nel 1979 sono arrivati in finale. Il Malmö è anche andato vicino alla qualificazione nel 2011, ma ha perso con un complessivo 4-3 contro la GNK Dinamo Zagreb negli spareggi.
Per compiere il desiderato ultimo passo, è stato scelto l'esperto tecnico norvegese Åge Hareide a gennaio. "E' stato fantastico guardare il sorteggio e vedere in che compagnia ci trovavamo", ha detto il 60enne. "Ora la cosa importante è non accontentarsi di partecipare". L'obiettivo di Hareide è assicurarsi un posto ai sedicesimi di UEFA Europa League. "Ci piacerebbe giocare un paio di partite anche il prossimo anno"."
PFC Ludogorets Razgrad
La favola del Ludogorets sembra non finire mai. E' iniziata nel maggio 2013 quando il difensore del PFC Levski Sofia Dimitar Vezalov ha segnato una autorete contro il PFC Slavia Sofia all'ultima giornata, consentendo al Ludogorets di superare il Levski in vetta e vincere un secondo titolo bulgaro consecutivo. Il Ludogorets tha poi fatto bene nella scorsa UEFA Europa League ed è ora nella fase a gironi di UEFA Champions League dopo una vittoria ai rigori contro l'FC Steaua Bucureşti nota per le eroiche gesta tra i pali del difensore Cosmin Moţi.
In soli tre anni, il club è passato da volto nuovo della massima divisione alla UEFA Champions League. Nel 2011/12 i suoi tifosi sognavano le trasferte in casa di PFC Dorostol Silistra e PFC Dobrudzha 1919; ora aspettano Real Madrid CF, Liverpool FC e FC Basel 1893. "Nessuno avrebbe potuto scrivere una storia del genere", ha detto Moţi. "E' incredibile, è un sogno. Non ho parole per descriverlo".
Ciro Immobile (Borussia Dortmund)
Capocannoniere della scorsa Serie A, è stato seguito dal Dortmund per tre anni prima di essere scelto come successore di Robert Lewandowski. "Ho realizzato il mio sogno di giocare in UEFA Champions League", ha detto il 24enne attaccante azzurro passato al BVB dal Torino FC – ma si rende conto di quali orme dovrà ripercorrere? "Non vedo l'ora di iniziare. Non so se segnerò più di Lewandowski, ma lui è il passato e io sono il futuro".
Keylor Navas (Real Madrid CF)
Navas è arrivato ai campioni d'Europa dal Levante UD dopo un'ottima stagione con il club e con la nazionale. Ha chiuso la Liga 2013/14 con la migliore media tiri/parate, è stato scelto nella squadra dell'anno ed è stato definito "il miglior portiere del mondo" dal tecnico Joaquín Capparós. Molte grandi prestazioni nel Mondiale FIFA di Costa Rica, chiuso ai quarti di finale, gli sono valse il passaggio alle Merengues. Il 27enne ha giocato 12 volte con il Levante in UEFA Europa League, ma questo sarà il primo assaggio della competizione europea per club più prestigiosa per lui.
Medhi Benatia (FC Bayern München)
Ingaggiato per far fronte al serio infortunio di Javi Martínez, il centrale della nazionale marocchina è arrivato dalla AS Roma per aumentare le opzioni tattiche della difesa del Bayern. In molte squadre lo hanno corteggiato, ma non è stato difficile per lui scegliere i bavaresi. "Questo è uno dei primi quattro club al mondo, se il Bayern ti fa un'offerta non puoi rifiutare", ha detto il 27enne, che si troverà di fronte i Giallorossi nel Gruppo E. "Durante i 90 minuti contano solo la mia squadra, i miei colleghi e la vittoria. Non sono mai andato 'pesante' su Francesco Totti in allenamento lo scrso anno, ma questa volta sarà diverso".
San Mamés
Lo storico ex campo dell'Athletic Club era conosciuto come la 'Cattedrale' e quello nuovo, costruito accanto al vecchio San Mamés, si è già fatto la reputazione di 'fortezza' in soli 12 mesi di vita. La squadra di Ernesto Valverde è stata superba in casa nella stagione 2013/14 e grazie a questo è arrivata quarta nella Liga – e il centrocampista Ibai Gómez ha reso onore allo stadio dopo la vittoria per 3-1 nel ritorno degli spareggi contro l'SSC Napoli. "Questo è incredibile, qualcosa che non puoi descrivere, una notte magica che ormai è una abitudine al San Mamés", ha detto. "Questo stadio non ci delude mai".
Borisov Arena
La costruzione della Borisov Arena è iniziata il 12 novembre 2010 quando il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha aiutato a posare la prima pietra. Tre anni e mezzo dopo lo stadio ha aperto i suoi cancelli per la prima volta, quando l'FC Shakhtyor Soligorsk ha battuto l'FC Neman Grodno 1-0 in finale di Coppa di Bielorussia, mentre l'FC BATE Borisov ha giocato la sua prima partita casalinga qui una settimana dopo, battendo l'FC Slutsk 3-0.
L'impianto dovrà ora aspettare la seconda giornata per ospitare una gara di UEFA Champions League ma, oltre alle sfide contro Athletic, FC Shakhtar Donetsk e FC Porto, ospiterà anche le partite casalinghe della FC Dinamo Minsk in UEFA Europa League.
Luis Enrique (FC Barcelona)
Esperto di notti europee quando giocava, l'ex centrocampista non vede l'ora di osservare il suo Barcellona in UEFA Champions League dalla panchina. Il 44enne ha seguito il sorteggio per la fase a gironi con l'entusiasmo di un ragazzino. "Ero davvero emozionato nel guardare il sorteggio di Champions League perché è il mio primo da allenatore", ha detto. "Quattro squadre nel sorteggio sono allenate da miei ex compagni, e alla fine ne incroceremo due. E' difficile ma è anche affascinante, e dovremo iniziare bene".ì
Brendan Rodgers (Liverpool FC)
La seconda stagione del nordirlandese ad Anfield è finita con una delusione, dato che il Liverpool si è fatto superare dal Manchester City FC nella corsa per il titolo di Premier League, ma ha potuto consolarsi con la prima apparizione nella fase a gironi di UEFA Champions League del club dal 2009/10. E' forse l'apice della carriera di Rodgers fino a ora. "Sarò molto orgoglioso, ma più orgoglioso per i giocatori e i tifosi, per quello che hanno fatto per portarci fino a qui", ha detto il 41enne. "Le notti di Anfield sono speciali. Rivedere quella bandiera in mezzo al campo, sentire i tifosi sostenere la loro squadra...sarà un'esperienza fantastica".