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Hamšík punta sul fattore San Paolo

"Giochiamo in casa e dobbiamo farlo sentire all’Athletic senza troppi calcoli", spiega il capitano del Napoli alla vigilia della sfida di andata al San Paolo.

Hamšík punta sul fattore San Paolo
Hamšík punta sul fattore San Paolo ©AFP/Getty Images

Dentro o fuori. Perché è vero che c’è il ritorno al San Mames, ma è altrettanto vero che la qualificazione alla fase a gironi della UEFA Champions League del SSC Napoli passerà soprattutto per il match del San Paolo. 

Dentro o fuori, e allora Rafael Benítez schiererà subito tutti gli uomini migliori, compreso quel Gonzalo Higuaín tornato in Italia solo da dieci giorni dopo le fatiche del mondiale brasiliano. Sarà il Pipita a guidare lattacco degli azzurri, a lui il compito di scardinare la difesa dellAthletic Club. Sulle fasce agiranno José Callejón e Lorenzo Insigne, in mezzo Marek Hamšík, il capitano. E proprio lui, da buon capitano, suona la carica alla vigilia: «Siamo pronti, è una partita importante per noi, la viviamo senza tensioni e paure, ce la metteremo tutta»

Lobiettivo è una vittoria, magari senza subire gol, che possa garantire di affrontare la trasferta di Bilbao con un podi tranquillità in più. «Giochiamo in casa e dobbiamo far sentire allAthletic Club questo fattore, senza troppi calcoli», spiega Hamšík, che guiderà lassalto azzurro con la fascia di capitano al braccio. «La fascia è sempre una responsabilità - ammette il centrocampista slovacco - ma limportante è il gruppo che deve dimostrare che può battere lAthletic Club»

Gli spagnoli arriveranno a Napoli forti di una formazione rodata e di un precampionato brillante: «Loro sono una squadra moderna, hanno aggressività, sono baschi, si conoscono da anni e questa può essere la loro forza. Noi però possiamo giocarcela con chiunque e di questo dobbiamo essere consapevoli»

Anche lundici di Benítez, del resto, sarà molto simile a quello che ha chiuso al terzo posto lo scorso campionato. Lunica novità è linserimento del francese Kalidou Koulibaly al centro della difesa, al fianco di Raúl Albiol: «Noi siamo professionisti, diamo una mano a chi arriva ma è sicuramente positivo conoscersi già bene»

Chi Hamšík conosce meglio di tutti è luruguaiano di ritorno Walter Gargano, compagno di squadra nei primi anni napoletani e fresco cognato, inserito a sorpresa da Benítez nella lista UEFA e in predicato addirittura di partire titolare. Soltanto allultimo minuto il tecnico spagnolo deciderà se puntare sulla sua voglia di riscatto o sullaffidabilità di Gökhan Inler, pure lui reduce dal mondiale. Chiunque giocherà, dovrà far diga in mezzo al campo e rilanciare gli attacchi del Napoli. Senza sosta. Perché la qualificazione passa soprattutto per la notte del San Paolo.