Porto a cinque stelle contro il Werder

Dopo le emozioni dei cinque gol segnati nella prima sfida del girone tra FC Porto e SV Werder Bremen, le due squadre si ritrovano in Germania per sapere chi seguirà l'AC Milan in semifinale. Ancora una volta ci sono cinque gol, ma questa volta tutti da una parte sola.

Con il Milan imbattuto e qualificato con due turni di anticipo, questa sfida sembrava già da tempo decisiva per la corsa al secondo posto nel Gruppo B. Il Porto perde subito Paulinho Santos per infortunio, ma il suo sostituto Rui Filipe fa di tutto per non farlo rimpiangere.

A tre minuti dal suo ingresso in campo, il suo coraggioso tiro dalla distanza trova la deviazione di Andree Wiedener e si impenna scavalcando Oliver Reck. Dall'altra parte maggior fortuna per Vítor Baía, autore di diverse parate. A dieci minuti dall'intervallo Emil Kostadinov colpisce in contropiede, controllando il passaggio di Ljubinko Drulović e battendo Reck con un rasoterra.

Il Werder si riversa in avanti lasciando ampi spazi per il contropiede ai portoghese. A metà ripresa Carlos Secretário firma il tris dopo aver tagliato dalla destra. Nella prima sfida tra le due squadre il Werder aveva garantito un emozionante finale rimontando da 3-0 a 3-2 e quindi Sir Bobby Robson chiede alla sua squadra di non togliere il piede dall'acceleratore.

Passano quattro minuti e Domingos Paciência realizza il 4-0 con un gran tiro dalla distanza. Ion Timofte infierisce con un rigore nel finale dopo che Andreas Herzog aveva commesso fallo di mano sul tiro di Domingos. Il Porto è in semifinale.

"Fra tutti i successi del Porto, finali comprese, questo è uno dei tre o quattro più belli in assoluto - avrebbe dichiarato Rui Cerqueira nel 2012 -. La rinascita cominciò da lì e il Porto tornò ad essere una squadra temibile".