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Simeone spiega il miracolo Atlético

Agli ordini del tecnico argentino Diego Simeone, l'Atlético de Madrid ha vinto UEFA Europa League, Supercoppa UEFA e la Coppa del Re. Conquistato il campionato, l'Atletico è a un passo dal sollevare il massimo trofeo continentale.

Simeone spiega il miracolo Atlético
Simeone spiega il miracolo Atlético ©UEFA.com

L'approdo del Club Atlético de Madrid alla sua prima finale di UEFA Champions League – finale storica tra due squadre della stessa città – è il “frutto di quasi tre anni di lavoro”, spiega Diego Simeone.

Simeone ha assunto le redini dei Colchoneros, dopo le due brillanti parentesi da calciatore nell'arco di una carriera stellare, a dicembre 2011, coronando la sua prima mezza stagione al timone con la vittoria contro l'Athletic Club nella finale di UEFA Europa League tutta spagnola a Bucarest.

Dopo avere guidato l'Atlético alla conquista di un campionato che mancava in bacheca dal 1996 grazie alla sfida decisiva di sabato contro l'FC Barcelona, l'ex centrocampista dell'Argentina sta preparando i propri calciatori alla partita più importante in assoluto: la finale di Lisbona in programma sabato tra i Colchoneros, che puntano a diventare la 13esima squadra a chiudere imbattuta la stagione, contro la squadra che ha battuto 12 mesi fa in finale di Coppa del Re.

"E' il frutto di un lavoro che portiamo avanti da quasi tre anni – ha spiegato Simeone a UEFA.com -. Abbiamo risposto bene in Europa League un anno e mezzo fa, se ricordo bene. Abbiamo ancora la stessa umiltà e etica di gruppo. Dagli attaccanti ai portieri, tutti sanno quello che devono fare per vincere, per esaltare i nostri punti di forza e nascondere i nostri punti deboli, perché ne abbiamo ma cerchiamo di non farli vedere”.

Quarant'anni dopo la sua unica presenza in una finale di Coppa dei Campioni, persa 4-0 al replay contro l'FC Bayern München dopo l'1-1 di Bruxelles, l'Atlético, alla seconda finale, affronta una squadra che conosce bene. Dovrà vedersela con una formazione che, a sua volta, vorrebbe fare la storia conquistando la decima Coppa dei Campioni.

"E' una rivalità storica”, ha dichiarato Simeone, che potrebbe diventare il terzo tecnico non europeo a vincere il trofeo dopo i connazionali Luis Carniglia (Madrid 1958, 1959) e Helenio Herrera (FC Internazionale Milano 1964, 1965).

"E' bello che una stessa città accolga una squadra del calibro del Real Madrid e un'altra che lotta come l'Atlético Madrid. I due club non potrebbero essere più lontani l'uno dall'altro, anche da una prospettiva sociale. Ogni squadra usa le armi a propria disposione. C'è una grande rivalità”.

Allora, cosa ne pensa degli avversari del Atlético all'Estádio do Sport Lisboa e Benfica, una squadra che gli uomini di Simeone hanno battuto soltanto una volta su quattro sfide quest'anno? "Hanno giocato con tre uomini in mezzo e tre davanti, ma ultimamente il 4-4-2 gli ha portato buoni risultati - spiega l'ex allenatore del Calcio Catania -. Giocatori di quel calibro sono pericolosi con qualunque modulo. Il Real Madrid ha grandi nomi in squadra, grandi calciatori”.

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