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40 anni di attesa per l'Atlético

La corsa dell'Atlético Madrid verso le semifinali di UEFA Champions League ha riportato alla memoria la grande squadra degli anni '60 e '70, finalista in Coppa dei Campioni nel 1974. UEFA.com ricorda i colchoneros più illustri di quel periodo.

Luis Aragonés ha vinto sia da giocatore che da allenatore con l'Atlético
Luis Aragonés ha vinto sia da giocatore che da allenatore con l'Atlético ©Sportsfile

La splendida corsa del Club Atlético de Madrid verso le semifinali di UEFA Champions League ha riportato alla memoria la grande squadra degli anni '60 e '70, finalista in Coppa dei Campioni nel 1974.

I 40 anni trascorsi tra le due semifinali costituiscono un record nel torneo e superano quello del Borussia Dortmund, assente a questo turno dal 1964 al 1997. UEFA.com ricorda i personaggi più illustri dell'Atléti sconfitto a Bruxelles dall'FC Bayern München nell'incontro di ripetizione dopo un 1-1.

Juan Carlos Lorenzo, allenatore
Ex attaccante dell'Atlético, 'El Toto' è arrivato sulla panchina dei colchoneros nel 1973 con l'arduo compito di fare bene in Europa dopo aver vinto il campionato. Anche se la squadra ci è arrivata incredibilmente vicino, subendo un gol allo scadere nella prima finale, l'ex Ct dell'Argentina è stato sostituito da Luis Aragonés la stagione successiva.

Miguel Reina, portiere
Padre di Pepe Reina dell'SSC Napoli, Miguel è arrivato all'Atlético dall'FC Barcelona e ha saltato solo una partita con i Rojiblancos nella stagione europea 1973/74. Il primo gol subito nel torneo è stato quello il pareggio di Hans-Georg Schwarzenbeck ai supplementari nella prima finale contro il Bayern, finita 1-1. Due giorni dopo, però, la squadra tedesca si è imposta con un netto 4-0.  

Francisco Melo, difensore
Melo ha iniziato la carriera all'Atlético da centrocampista ma successivamente è stato spostato nel ruolo di terzino destro, con ottimi risultati. Il nazionale spagnolo ha giocato 192 partite di campionato con l'Atlético e nel 1999/2000 ha vinto un campionato come viceallenatore dell'ex compagno Javier Irureta all'RC Deportivo La Coruña. 

José Luis Capón, difensore
Altro vincitore di tre campionati con l'Atlético, Capón ha trascorso 10 stagioni in biancorosso e ha dichiarato: "Sono nato, ho vissuto e ho avuto la fortuna di giocare nell'Atlético". A proposito della finale del 1974 ha ricordato: "Il pareggio non è stato colpa di nessuno, ma è stato un peccato perché avevamo praticamente vinto".

Eusebio Bejarano, difensore
Difensore forte, intelligente e versatile, Bejarano era stato corteggiato dal Real Madrid CF prima di passare all'Atlético nel 1968. Ha segnato il secondo gol nella gara d'andata del secondo turno vinta in casa dell'FC Dinamo Bucureşti.

Ramón Armando Heredia, difensore
Centrale argentino arrivato all'Atlético insieme al tecnico Lorenzo, 'El Cacho' è diventato uno dei beniamini del Vicente Calderón prima di passare al Paris Saint-Germain. Nel 1993 è tornato all'Atlético in veste di allenatore per due brevi periodi.

Adelardo, centrocampista
Detentore del record di presenze nel club, Adelardo ha passato 17 anni a Madid, segnando 113 gol in 511 partite. Il nazionale spagnolo ha anche vinto tre campionati, una coppa intercontinentale, la Coppa delle Coppe UEFA e cinque Coppe del Re. "Nel calcio, tutto quello che vinci richiede un grandissimo impegno", ha dichiarato.

Ignacio Salcedo, centrocampista
Nato a Madrid e da sempre tifoso dell'Atlético, Salcedo è cresciuto nelle giovanili del club ed è approdato successivamente in prima squadra. Una volta affermatosi titolare, ha segnato 19 gol in 167 gare di campionato: tra questi, quello ai supplementari che ha permesso alla sua squadra di eliminare il Galatasaray AȘ al primo turno.

Javier Irureta, centrocampista
'Jabo' ha giocato 239 partite con l'Atlético in otto stagioni. In seguito è passato all'Athletic Club, con cui ha perso la finale di Coppa UEFA 1977 contro la Juventus. Da allenatore ha vinto la Liga e la Coppa del Re con il Deportivo, mancando di poco un posto in finale di UEFA Champions League 2004 contro l'FC Porto.

José Armando Ufarte, centrocampista
Emigrato in Brasile in tenera età, Ufarte si è fatto conoscere tra le fila del CR Flamengo e poi è tornato in Spagna all'Atlético. Autore di gol decisivi in 323 partite, il nazionale spagnolo avrebbe successivamente lavorato come assistente di Luis Aragonés a UEFA EURO 2008.

Luis Aragonés, attaccante
Icona del calcio spagnolo, Aragonés ha segnato il gol ai supplementari che ha quasi regalato la Coppa dei Campioni all'Atlético nel 1974, ma il pareggio di Schwarzenbeck ha cambiato il corso della storia. Dopo un'ottima carriera da giocatore, con 123 gol in Liga con l'Atlético, il 'saggio di Hortaleza' ha vinto una Coppa Intercontinentale e un campionato da allenatore, coronando le sue imprese in panchina con il successo a UEFA EURO 2008.   

José Eulogio Gárate, attaccante
Unico giocatore dell'Atlético a vincere tre volte di seguito la classifica cannonieri in Liga (anche se a pari merito), Gárate ha segnato 110 gol in 231 partite di campionato e messo a segno due reti nella stagione europea del 1974. Bravo sulle fasce come al centro dell'attacco, il nazionale spagnolo è passato all'Atlético nel 1966 e si è ritirato 11 anni dopo per un infortunio al ginocchio.

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