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Esame Chelsea per Ibrahimović

Il fuoriclasse svedese considera la sfida contro il Chelsea un'occasione per vedere se il PSG è davvero all'altezza delle migliori squadre europee. "Più le partite sono difficili, più si migliora".

Zlatan Ibrahimović in conferenza stampa
Zlatan Ibrahimović in conferenza stampa ©AFP/Getty Images

"Più le partite sono difficili, più si migliora – spiega Zlatan Ibrahimović scrollando le spalle in vista del quarto di finale tra Paris Saint-Germain e Chelsea FC -. Sono qui per aiutare il PSG ad avere la squadra che merita”.

Uomo-immagine della rivoluzione calcistica vissuta dal club parigino, il 32enne fuoriclasse svedese ha proiettato la squadra di Laurent Blanc verso la conquista del secondo titolo nazionale consecutivo a forza di grandi giocate e di gol, nonché verso la sfida dei quarti di finale di UEFA Champions League. Sebbene lo svedese se la giochi con i migliori calciatori del panorama europeo, Ibrahimović è consapevole che la sua squadra è acerba rispetto al Chelsea di José Mourinho.

"Il Chelsea è super favorito – ha dichiarato durante la conferenza stampa prima della partita -. Non abbiamo nulla da perdere. Il Chelsea è una grande squadra. Noi siamo partiti con il nostro progetto due anni fa, stiamo disputando una buona stagione e tutto quello che otterremo da qui in avanti sarà in più. Quello del Chelsea è un progetto che va avanti da dieci anni. Inoltre, la squadra londinese ha già vinto la [UEFA] Champions League e la [UEFA] Europa League".

Agli ordini di Mourinho durante l'esperienza all'FC Internazionale Milano, Ibrahimović ha dichiarato di avere "una buona relazione" con il tecnico portoghese, e di non vedere l'ora di misurarsi contro la squadra del 51enne allenatore lusitano. "Questo contro il Chelsea è un buon test per noi. Questo non significa che le altre partite siano state facili. E' questa la strada per migliorarsi: più le partite sono difficili, più si migliora”.

Nonostante la relativa inesperienza del club parigino a livello europeo, Ibrahimović è consapevole di avere adesso un'occasione forse irripetibile per raggiungere la finale. "Con il PSG ho l'occasione migliore di vincere questo trofeo visto che quello attuale sarà il mio ultimo contratto importante in Europa. Finora questa è stata la mia migliore stagione. Sono qui per aiutare il PSG a avere la squadra di calcio che merita”.

Con dieci reti segnate dall'inizio della fase a gironi, Ibrahimović è secondo soltanto a Cristiano Ronaldo, a segno 13 volte con il Real Madrid CF. Sui discorsi se si immagina campione d'Europa il campione svedese preferisce glissare, mentre respinge con garbo l'idea che non avere mai giocato in Inghilterra sia una lacuna importante nel suo curriculum. "Non credo che andrò in un club inglese, soprattutto perché il PSG non me lo permetterebbe – ha scherzato -. Sono felice della scelte che ho fatto in carriera. Ho grande rispetto della Premier League, ma non avrò rimpianti per non averci mai giocato”.

Eliminare una grande del calcio inglese sarebbe un modo eloquente per mettere a tacere questa insinuazione. "Partite come questa servono a verificare se siamo all'altezza delle altre grandi squadre”, ha concluso Ibrahimović.

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