Gullit: Bayern come il Milan di Sacchi
venerdì 28 marzo 2014
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Ruud Gullit spiega a UEFA.com perché il Bayern Monaco potrebbe diventare a 24 anni di distanza dai rossoneri la prima squadra a laurearsi campione d'Europa per il secondo anno consecutivo.
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L'FC Bayern München è ben attrezzato per diventare la prima squadra dopo l'AC Milan a vincere per due anni di seguito la Coppa dei Campioni in quanto ha quello stesso appetito insaziabile di vittoria che ha contraddistinto il successo dei rossoneri nel 1990. Questo il parere di Ruud Gullit.
Dopo il successo della squadra di Arrigo Sacchi nella finale del 1989 per 4-0 contro l'FC Steaua Bucureşti al Camp Nou con doppietta dell'ex nazionale olandese, il Milan offrì il bis 12 mesi più tardi a Vienna battendo di misura l'SL Benfica.
Il fatto che nessuna squadra sia riuscita ad eguagliare quell'impresa in quasi un quarto di secolo ne dimostra la difficoltà. Il Manchester United FC, avversario del Bayern nei quarti di finale di UEFA Champions League, è stato l'ultima squadra a insidiare il record raggiungendo due finali consecutive nel 2008 e 2009.
Tuttavia, Gullit rivede qualcosa del grande Milan di Sacchi – in cui figuravano campioni del calibro di Franco Baresi, Paolo Maldini, Carlo Ancelotti, Frank Rijkaard e Marco van Basten – nell'attuale rosa del Bayern, ed è convinto che potrebbe riscrivere la storia a Lisbona il 24 maggio.
L'ambasciatore Heineken dello UEFA Champions League Trophy Tour ha dichiarato a UEFA.com: "Il Bayern ha la stessa fame [che avevamo noi]. Vedo che anche quest'anno ha voglia di vincere tutte le partite. Naturalmente è sempre più difficile, ma la fame c'è, e ci sta il paragone tra le due squadre”.
E' facile da comprendere il parere di Gullit. Tra la sfilza di record che il Bayern, imbattuto in campionato da 52 gare, ha stabilito quest'anno in UEFA Champions League figurano le dieci vittorie consecutive. Poi è arrivata la conquista della Bundesliga con sette giornate d'anticipo.
Perché l'ultima squadra in grado di vincere due titoli continentali consecutivi è stato il Milan 24 anni fa? "E' difficile, si giocano più partite – ha spiegato Gullit, che oggi ha 51 anni -. Tuttavia, ai miei tempi si giocavano gare a eliminazione diretta dall'inizio. Se perdi una partita nella fase a gironi, hai ancora possibilità di vincere il torneo. Ma adesso ci sono più squadre in grado di farlo”.
"La seconda volta è stato più difficile per noi. Fu una partita difficile, vinta soltanto 1-0, in cui non giocammo molto bene. Inoltre, le altre squadre ti vogliono battere. Studiano come farlo e diventa sempre più difficile”.