Zenit fuori a testa alta
giovedì 20 marzo 2014
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La squadra di San Pietroburgo esce dal torneo nonostante l'ottima prestazione e il successo per 2-1 sul campo del Borussia Dortmund. "Usciamo a testa", hanno spiegato Axel Witsel, Hulk e Nicolas Lombaerts.
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Axel Witsel, centrocampista dello Zenit
Siamo scesi in campo per provare a vincere la partita e ci siamo riusciti. Purtroppo siamo lo stesso fuori dalla Champions League, ma a testa alta. Il rammarico è di non avere giocato altrettanto bene all'andata.
Ci abbiamo creduto [dopo il 2-1 di José Rondón al 73']. Abbiamo continuato a giocare bene ma non siamo riusciti a segnare i gol di cui avevamo bisogno per andare avanti. E' stata la nostra migliore partita [di questa edizione della UEFA Champions League]. E' stato bello vincere qui.
Hulk, attaccante dello Zenit
Naturalmente siamo molto delusi di lasciare la Champions League, ma quella di stasera era una montagna troppo alta da scalare. Dopo il risultato negativo dell'andata sapevamo che non sarebbe stato facile vincere contro una delle migliori squadre d'Europa. Siamo riusciti a vincere, ma non è bastato a raggiungere i quarti di finale.
Dopo il primo gol ho sperato nella rimonta, ma poi è arrivato il loro pareggio. Adesso siamo fuori e paghiamo la prestazione negativa dell'andata.
Nicolas Lombaerts, difensore dello Zenit
Siamo molto delusi per l'eliminazione, ma avevamo compromesso la qualificazione all'andata. Stasera abbiamo fatto molto meglio. Eravamo organizzati. Lasciamo il torneo a testa alta e questo è molto importante. Adesso possiamo concentrarci sul campionato. Possiamo vincerlo.
Dopo il primo gol ci abbiamo creduto. Certo, loro hanno una buona squadra, sapevamo che avrebbero creato delle occasioni, e alla fine hanno pareggiato. Sarebbe stato bello andare all'intervallo sull'1-0. Poi siamo passati di nuovo in vantaggio, ci abbiamo creduto ancora e chissà cosa poteva succedere se avessimo segnato il terzo gol. Forse si sarebbero fatti prendere dal panico e sarebbe stata una situazione interessante. Ma non è andata così, e questo è il calcio.
Non abbiamo giocato molto bene in Champions League quest'anno. Abbiamo superato la fase a gironi con sei punti. Siamo stati fortunati a raggiungere gli ottavi. Momenti speciali? Abbiamo vinto soltanto due partite: qui a Dortmund e [1-0] contro il Porto. Direi che quella con il Porto è stata la migliore.