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Kompany ama le "cause perse"

Anche se il Manchester City è sotto 2-0 contro il Barcellona in vista del ritorno degli ottavi, il difensore belga resta fiducioso: "Non c'è niente di meglio che inseguire una causa persa".

Vincent Kompany si prepara alla sfida contro il Barcellona
Vincent Kompany si prepara alla sfida contro il Barcellona ©AFP/Getty Images

Anche se il Manchester City FC è in svantaggio per 2-0 contro l'FC Barcelona in vista del ritorno degli ottavi di UEFA Champions League, Vincent Kompany dichiara: "Non c'è niente di meglio che inseguire una causa persa".

Tre settimane fa, il City ha perso una gara d'andata casalinga in Europa per la seconda volta dopo quella contro l'FC Midtjylland al secondo turno di qualificazione di Coppa UEFA 2008/09, quando ha però ribaltato il punteggio in Danimarca e ha vinto ai calci di rigore. Il Barcellona al Camp Nou è un'avversaria di tutt'altro calibro, ma la squadra inglese ha vinto la Premier League 2001/12 segnando due gol nel recupero. Per il difensore belga, dunque, tutto è possibile.

"Il destino è nelle nostre mani - commenta -. Domani abbiamo un lavoro da fare. Se perdiamo sarà perché loro sono stati superiori a noi, ma se vinciamo saremo stati superiori noi. Il messaggio è che dobbiamo crederci, non solo per noi ma anche per i 5000 tifosi in trasferta. Crederci sarà il nostro compito".

Il recente calo di forma del Barcellona non dà alcun sollievo a Kompany. "È una situazione pericolosa - commenta -. Quando pensi di avere una possibilità, la bestia si risveglia. Domani dobbiamo pensarla così perché nel calcio tutto può succedere e ci sono sempre sorprese".

A proposito della gara d'andata aggiunge: "L'abbiamo vista e sappiamo cos'è successo. Non ci sono stati problemi fino a quando abbiamo perso un giocatore, ma da lì in poi è diventata difficile. In alcuni momenti abbiamo tenuto testa al Barcellona, ma sono comunque amareggiato. Questa è l'ultima occasione per dimostrare il nostro valore".

Sicuramente non potrebbero esserci motivazioni più grandi. "Questa sfida mi esalta e vale anche per il resto della squadra - conclude Kompany -. Secondo me non c'è niente di meglio che inseguire una causa persa. La convinzione c'è".