Il Real punta sul 9, il PSG sul 10 e lo United sull’11
venerdì 13 dicembre 2013
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Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimović e l’infaticabile Ryan Giggs sono alcuni dei protagonisti della fase a gironi di UEFA Champions League. UEFA.com passa in rassegna i momenti e le statistiche più interessanti.
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Squadra: Club Atlético de Madrid
L’Atlético è tornato in UEFA Champions dopo quattro anni di assenza ma è come se non fosse mai mancato. La squadra spagnola ha concluso il girone senza sconfitte, pareggiando solo alla quinta giornata contro l’FC Zenit (quando ormai era già qualificata) e chiudendo con 10 punti di distacco sulle inseguitrici. Semplicemente, la formazione allenata da Diego Simeone è stata troppo incisiva in attacco e solida in difesa. Nelle gare a eliminazione diretta, poi, ha una certa esperienza: da quando è stata eliminata alla fase a gironi 2009/10 ha vinto la UEFA Europa League, per ben due volte.
Giocatore: Cristiano Ronaldo (Real Madrid CF)
In alcuni momenti della stagione, Ronaldo è stato semplicemente inarrestabile. Dopo la tripletta alla prima giornata contro il Galatasaray AŞ è sempre andato a segno, aiutando il Real a stravincere il Gruppo B e diventando il primo giocatore a realizzare nove gol nella fase a gironi. Capocannoniere del torneo con 12 gol la scorsa stagione, è andato in gol 28 volte nelle ultime 23 partite di Champions, arrivando complessivamente a quota 57. Non male, considerando che il portoghese si è sbloccato dopo 27 partite.
Gol: Zlatan Ibrahimović
RSC Anderlecht - Paris Saint-Germain 0-5, 23 ottobre
Lasciato a riposo alla sesta giornata, Ibrahimovic non ha potuto tenere il passo di Ronaldo. Avendo segnato otto gol nelle prime cinque giornate, ne bastava un altro per consentire al nazionale svedese di eguagliare il nuovo record nella fase a gironi. Il suo personalissimo primato, però, è quello del tiro più veloce nella gara contro l'Anderlecht, in cui ha messo a segno quattro reti. La sua bomba da 25 metri avrebbe tranquillamente bucato le mura dello stadio Constant Vanden Stock se non fosse intervenuta la rete. "Il terzo gol è stato quello che mi è piaciuto di più - ha ammesso l'attaccante dopo la partita -. Ho tirato dalla distanza prendendo la mira ed è entrato. In effetti sembrava molto difficile da parare".
Frase
"A loro piace avere la palla, giocarla, farla girare... È come un'orchestra, ma con una musica silenziosa. A me l’heavy metal!".
Jürgen Klopp, fingendo di suonare il violino, usa un'analogia per paragonare lo stile del suo Borussia Dortmund a quello dell’Arsenal FC.
Numero: 10
Il 3-1 sul PFC CSKA Moskva alla quinta giornata ha permesso all’FC Bayern München di centrare la decima vittoria consecutiva in UEFA Champions League, superando il record di nove successi dell'FC Barcelona nel 2002/03. La quinta vittoria della sequenza tedesca è stata la finale di UEFA Champions League 2012/13 con Jupp Heynckes in panchina, ma Josep Guardiola si è dimostrato degno successore. "Dieci vittorie consecutive dimostrano che siamo una grande squadra", ha commentato Arjen Robben. Guardiola ha aggiunto: "Non ci sono scuse in una squadra come il Bayern: bisogna sempre giocare bene". Tuttavia, i bavaresi hanno concluso con una nota negativa perdendo 3-2 in casa contro il Manchester City FC alla sesta giornata.
Fattore sorpresa: FC Basel 1893
Alla prima giornata, la squadra svizzera è atterrata a Londra con una pesante tradizione da sfatare: zero vittorie su 10 partite in Inghilterra. Il Chelsea FC, inoltre, non perdeva in casa da 29 gare nella fase a gironi. Pochi avrebbero previsto una vittoria per 2-1 del Basilea, con gol nel secondo tempo di Mohamed Salah e Marco Streller dopo quello di Oscar, e ancora meno avrebbero scommesso che il punteggio si sarebbe ripetuto anche a Basilea due mesi dopo. Eppure, i due successi non sono bastati a conquistare la qualificazione.
Parata: Fraser Forster (Celtic FC)
Il Celtic non è riuscito a ripetere il trionfo della fase a gironi 2012/13 contro il Barcellona, perdendo 1-0 a Glasgow, ma Fraser Forster ha salvato la sua squadra (in 10 uomini) da un punteggio più impietoso. "Il loro portiere è stato bravissimo" ha commentato Pedro Rodríguez dopo la gara. Il suo momento di gloria è arrivato con una doppia parata all'88' su Neymar e Alexis Sánchez, letteralmente increduli.
Destini opposti: SSC Napoli e FC Zenit
Il destino ha giocato un brutto scherzo al Napoli, diventato la prima squadra a uscire dalla fase a gironi con 12 punti solo in virtù degli scontri diretti contro Arsenal e Dortmund. "Vincere quattro partite su sei ed essere eliminati non accade spesso" ha commentato Gonzalo Higuaín. La beffa è ancora più grossa se si pensa che lo Zenit ha superato il Gruppo G come seconda classificata con soli sei punti, la cifra più bassa di sempre.
Sempre avanti: Ryan Giggs (Manchester United FC)
Entrato da poco in un ristretto gruppo di giocatori che ha partecipato alla UEFA Champions i dopo i 40 anni, Giggs ha stabilito due nuovi record in autunno: oltre a disputare la sua 19esima stagione nella massima competizione europea per club, alla seconda giornata ha collezionato la 145esima presenza nel torneo, superando il primato di Raúl González. "Non ci sono segreti per la mia longevità, basta lavorare molto - ha commentato Giggs, che chiude il 2013 con 148 partite di UEFA Champions League -. È bello scavalcare un giocatore come Raúl, che è una leggenda del calcio".