La storia finora: Chelsea FC
mercoledì 18 dicembre 2013
Intro articolo
Nonostante le sconfitte contro il Basilea, il Chelsea si è qualificato con una giornata di anticipo e ha raggiunto gli ottavi per la decima volta in 11 stagioni.
Contenuti top media
Corpo articolo
Anche se la UEFA Champions League 2013/14 non è iniziata come previsto, e nonostante un’altra caduta lungo il cammino, il Chelsea FC ha concluso con il massimo profitto, qualificandosi con una giornata di anticipo. La squadra londinese ha raggiuto gli ottavi per la decima volta in 11 stagioni, l'ottava come prima classificata.
La storia finora
Il ritorno di José Mourinho, vincitore della UEFA Champions League con l’FC Porto (2004) e l’FC Internazionale Milano (2010), ha fatto ben sperare tutti i tifosi. Il portoghese si candidava anche a diventare il primo allenatore a vincere la Coppa dei Campioni con tre squadre diverse.
Tutto, però, è sembrato precipitare già alla prima giornata contro l’FC Basel 1893, che dopo il gol di Oscar ha rimontato con Mohamed Salah e Marco Streller. Per i Blues si trattava della prima sconfitta casalinga nella fase a gironi dal 1° ottobre 2003, dopo 22 vittorie e sette pareggi in 29 gare.
Nonostante il Basilea abbia vinto anche la gara di ritorno, la squadra di Mourinho si è aggiudicata le altre quattro partite, con 11 gol realizzati e zero subiti nel 4-0 contro l’FC Steaua București e nel doppio 3-0 contro l’FC Schalke 04 (secondo a due lunghezze dai londinesi). Con la qualificazione in tasca, il Chelsea ha infine battuto la Steaua per 1-0, suggellando il primo posto.
La svolta
Anche se il Chelsea si era riportato in carreggiata con la vittoria a Bucarest, la terza giornata ha proposto una sfida con lo Schalke, momentaneamente in testa alla classifica. A imporsi è stato il Chelsea, in vantaggio con Fernando Torres dal 5'. L'attaccante spagnolo ha poi festeggiato la 100esima presenza nel Chelsea con il secondo gol.
Giocatori chiave
Nessun giocatore si è imposto sugli altri ed Eden Hazard, Oscar e André Schürrle si sono alternati la palma del migliore. Mourinho, in effetti, ha passato i primi cinque mesi a cambiare formazione e assetto tattico per trovare l'11 ideale, sfruttando ben 21 giocatori (tranne l’infortunato Ryan Bertrand e il terzo portiere Jamal Blackman) in sei incontri.
Astro nascente
Oscar si è fatto conoscere la scorsa stagione con due gol all'esordio in Champions League contro la Juventus e ne ha realizzati altri tre, concludendo come capocannoniere del Chelsea. Nel 2013/14 ha consolidato la sua reputazione con un altro gol e tre assist. A soli 22 anni, sembra avere un grande futuro nel torneo.
Numero
6: portando in vantaggio il Chelsea contro il Basilea alla prima giornata, Oscar ha realizzato sei gol in sole sette presenze in Champions League. Non male per un centrocampista.
Frase
"Il profilo della squadra è molto diverso rispetto a quando c'ero io. I veterani sono nel momento migliore della carriera. Allo stesso tempo, ho tanti giovani nelle zone più creative del campo. Fisicamente eravamo forti, ma ora la situazione è cambiata. Dobbiamo giocare un calcio dalla mentalità diversa. Sto costruendo una nuova squadra ed è molto piacevole".
Mourinho confronta il Chelsea di oggi con quello del suo primo mandato.
Prossima sfida: Galatasaray AŞ
(Fuori casa: 26 febbraio, in casa: 18 marzo)
Tutti i riflettori sono puntati su un uomo solo: Didier Drogba. L'attaccante vittoriano ha trasformato il calcio di rigore decisivo nella finale del 2012 contro l’FC Bayern München, congedandosi dai Blues con 156 gol in 340 presenze. Dopo una parentesi in Cina, l'attuale giocatore del Galatasaray avrà sicuramente un'accoglienza calorosa a Stamford Bridge.