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Barcellona e Milan, il solito

Mentre FC Barcelona e AC Milan si ritrovano l'una contro l'altra per il terzo anno di fila, le quattro avversarie del Gruppo H pregustano il fascino delle future sfide.

Andrés Iniesta (sx) e Kevin-Prince Boateng nella sfida della scorsa stagione
Andrés Iniesta (sx) e Kevin-Prince Boateng nella sfida della scorsa stagione ©Getty Images

Andoni Zubizarreta, direttore sportivo Barcellona
Siamo stati sorteggiati con ottime squadre che l'anno scorso ci hanno fatto sudare fino all'ultimo secondo. Conosciamo queste squadre come loro conoscono noi. Partire bene nella competizione ti dà un senso si calma e tranquillità. Non stiamo andando così male in questo momento. A dispetto di tutto ciò che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi, stiamo facendo bene. Ora dobbiamo adattarci ai cambiamenti. Nel calcio è sempre una questione di cicli.

Umberto Gandini, dirigente Milan
In sala scherzavamo con i dirigenti del Barcellona sul fatto che avremmo potuto incontrarli e così è stato. È la quarta volta in tre anni. Poco male: il pubblico di San Siro potrà vedere nuovamente questa grande squadra e l'ultimo arrivato in casa del Barcellona, ovvero il brasiliano Neymar. È un gran bel girone, il nostro: l'Ajax e il Celtic sono squadre che non vanno sottovalutate

Frank de Boer, allenatore Ajax
Sono piuttosto soddisfatto. Siamo stati sorteggiati con tre squadre fantastiche e faremo il possibile per metterle in difficoltà. Il terzo posto sarebbe già un buon traguardo, ma naturalmente speriamo di fare ancora meglio. Puntiamo alla seconda posizione, ma stiamo per perdere alcuni importanti giocatori, questo fa la differenza. 

Non abbiamo mai giocato prima d'ora contro il Barcellona. E' sicuramente bello per i nostri tifosi accogliere queste stelle nel nostro stadio. Se affronti il Milan loro sono i favoriti, ma quando siamo in forma possiamo metterli in difficoltà. Conosco il Celtic dai tempi del Rangers. C'è sempre una fantastica atmosfera allo stadio. Il Celtic ha buoni giocatori, ma non siamo certamente più deboli di loro. 

Neil Lennon, allenatore Celtic
Un sorteggio peggiore non ci poteva capitare. Di sicuro sono tutte squadre molto affascinanti, però giocarci contro sarà davvero durissima. Siamo comunque molto eccitati. Giocheremo in tre stadi meravigliosi contro tre grandi squadre dall'enorme tradizione europea. Sarà un'esperienza molto importante, ma sarà difficilissimo riuscire a passare il girone.

Questo significa tutto per noi. Ci offre una una solida base da cui partire e questo è il calcio; possiamo far crescere le nostre squadre, rendendole più entusiasmanti e offensive e far migliorare giovani giocatori come abbbiamo gli ultimi anni?

Tutti nel club parlano ancora dei Leoni di Lisbona con grande stima. Billy [McNeil] è stato un fantastico ambasciatori per il club ed è un modello per tutti noi. Sono certo che averlo visto al sorteggio, con il trofeo, abbia riportato alla memoria indimenticabili ricordi ai vecchi tifosi del Celtic e offerto ai più giovani una motivazione speciale. 

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