La Steaua beffa il Legia
martedì 27 agosto 2013
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Legia Warszawa 2-2 FC Steaua Bucureşti (and: 1-1)
Grazie alle reti di Nicolae Stanciu e Federico Piovaccari, i campioni di Romania tornano, dopo quattro stagioni, nella massima competizione continentale.
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Grazie al 2-2 in casa del Legia Warszawa e alla regola dei gol segnati in trasferta, l’FC Steaua Bucureşti fa ritorno nella fase a gironi di UEFA Champions League, da cui mancava dalla stagione 2008/09.
Dopo l’1-1 della scorsa settimana a Bucarest, i due gol di vantaggio siglati da Nicolae Stanciu e Federico Piovaccari allo Stadion Wojska Polskiego mettevano la partita decisamente sui giusti binari per gli ospiti. I padroni di casa, allenati da Jan Urban, riuscivano a trovare il pareggio con Miroslav Radović e Jakub Rzeźniczak ma non il gol della vittoria, dando l’addio alla possibilità di partecipare al sorteggio di giovedì nel Principato di Monaco.
Il Legia parte con il vantaggio del gol segnato in trasferta all’andata e spera di tornare nella fase a gironi di una competizione da cui manca da 18 anni. Un vantaggio che dura solo 7 minuti, quando Stanciu raccoglie il passaggio di Cristian Tănase sul lato sinistro dell’area, si libera di Radović e lascia partire un destro angolatissimo che porta in vantaggio la Steaua.
Raddoppio ospite dopo soli 2 minuti. Piovaccari viene liberato sulla destra, supera Dossa Júnior e realizza con freddezza sull’uscita di Dušan Kuciak.
Il Legia ha bisogno ora di tre reti per qualificarsi e cerca di reagire. Prima è Rzeźniczak a colpire di testa mandando alto, poi è Jakub Kosecki che obbliga, con un rasoterra, Ciprian Tătăruşanu al difficile intervento in tuffo. Le speranze dei padroni di casa si riaccendono al 27’, quando Radović segna di testa su cross di Jakub Wawrzyniak. Poco dopo è Dominik Furman a sfiorare il pareggio con un tiro dalla distanza.
Prima dell’intervallo è Cristian Tănase a mancare il terzo gol ospite. Nella ripresa il Legia scende in campo determinato a assediare l’area avversaria. Ma la Steaua si difende con ordine. La porta rumena viene impensierita solo dai colpi di testa di Dossa Júnior e Marek Saganowski. Il Legia insiste ma, dopo aver mancato le occasioni create con Adrian Popa e Lucian Filip, trova troppo tardi, nel recupero, l'inutile pareggio con Rzeźniczak.