Il profilo di Gerardo Martino

Dopo la partenza del tecnico Tito Vilanova per motivi di salute, l'FC Barcelona cerca di restare fedele al suo calcio spettacolare ingaggiando Gerardo Martino, che ha il compito di accompagnare la squadra in una nuova era. Pupillo del famoso connazionale Marcelo Bielsa, Martino ha sempre dato alle sue squadre uno stile di gioco attraente e senza dubbio cercherà di fare lo stesso con i blaugrana.

Nato a Rosario il 20 novembre 1962, 'El Tata' inizia la carriera al CA Newell's Old Boys esordendo a soli 17 anni nel massimo campionato argentino. Centrocampista centrale e creativo, totalizza 505 presenze e vince quattro campionati con il Newell's. Qui conosce Bielsa, suo allenatore negli anni '90.

Martino non è estraneo al campionato spagnolo perché nel 1991 gioca per un breve periodo al CD Tenerife, con cui totalizza 15 presenze e un gol. Il suo esordio con la squadra delle Canarie arriva proprio al Camp Nou il 2 marzo 1991 con il tecnico Jorge Solari.

Il nuovo tecnico del Barça conclude la carriera da giocatore nel 1996 in Ecuador al Barcelona Sporting Club, prendendo ben presto il patentino da allenatore. Nel 1998 viene assunto dall'Almirante Brown de Arrecifes (campionato cadetto argentino), mentre in seguito allena il Club Atlético Plantense e l'Instituto Atlético Central Córdoba.

Nel 2002 vince il campionato di Apertura e Clausura in Paraguay con il Club Libertad, riconquistando il campionato di Apertura la stagione successiva. Nel 2004 seguono altri successi al Club Cerro Porteño, con buoni risultati in Copa Libertadores.

Dopo un breve periodo al Club Atlético Colón torna al Libertad, ma l'ottimo lavoro gli vale il posto sulla panchina della nazionale paraguaiana alla fine del 2006. Raggiunti i quarti di finale di Coppa del Mondo FIFA 2010, la sua squadra viene battuta dalla Spagna, in cui militano i suoi futuri giocatori Gerard Piqué, Carles Puyol, Andrés Iniesta, Xavi Hernández, Sergio Busquets, Cesc Fàbregas e Pedro Rodríguez. L'anno dopo, il Paraguay di Martino dimostra la sua forza classificandosi secondo in Coppa America.

Il tecnico arriva a Barcellona dopo una stagione al Newell's che si conclude con la vittoria del campionato di Clausura e un posto in semifinale di Copa Libertadores. Pur non avendo mai allenato in Europa, non avrà difficoltà ad ambientarsi perché a Barcellona troverà un certo Lionel Messi, figlio prediletto della sua città.