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United '99, un esempio per la Juve

La Juventus ha avuto davvero vita difficile contro il Bayern, ma secondo Paolo Menicucci potrebbe seguire l'esempio della squadra che 14 anni fa spezzò il cuore ai bavaresi.

United '99, un esempio per la Juve
United '99, un esempio per la Juve ©Getty Images

Dopo una striscia di 18 partite senza sconfitte in Europa, il 2-0 in casa dell’FC Bayern München nell’andata dei quarti di finale ha lasciato la Juventus con le spalle al muro. Serve ispirazione per la rimonta? Basta guardare un Manchester United FC edizione vintage, una squadra che l’attuale Juventus ricorda per diverse caratteristiche.

Tanto per cominciare Antonio Conte è da molti considerato un nuovo Sir Alex Ferguson. "Ho avuto due tecnici che chiedono sempre grande determinazione – ha confermato Paul Pogba, arrivato alla Juventus dal Manchester United in estate – E’ molto difficile accontentarli, sono entrambi dei perfezionisti”.

Ma sono molte le somiglianze tra questa Juve e quel Manchester United che vinse il treble nel 1998/99. Due portiere dalla grande personalità come Gianluigi Buffon  e Peter Schmeichel, centrocampisti bravisimmi in entrambe le fasi - Arturo Vidal e Claudio Marchisio come Paul Scholes e Roy Keane – o la classe pura di Andrea Pirlo e David Beckham, entrambi veri maestri dei calci piazzati.

Fondamentale per quello United era anche la gestione dei quattro attaccanti: Dwight Yorke, Andy Cole, Ole Gunnar Solskjær e Teddy Sheringham. Più o meno lo stesso turn-over utilizzato da Conte con Mirko Vučinic, Sebastian Giovinco, Alessandro Matri e Fabio Quagliarella. Ma ciò che il tecnico bianconero sogna adesso di emulare è la capacità di quello United di portare a termine le rimonte più impensabili.

Roy Keane inspired United in 1999
Roy Keane inspired United in 1999©Getty Images

Per molti quella fu la vera svolta per lo United in Europa. "Anche sotto 2-0 mi ricordo Becks che ci disse, ‘Possiamo farcela’' e lui non è proprio il tipo per queste cose – ha ricordato Gary Neville -. Continuare a crederci in quella situazione era semplicemente incredibile, perché la difesa aveva vissuto un vero incubo per una ventina di minuti".

Incubo è la parola più adatta per descrivere la serata della Juventus a Monaco. "Ho faticato a prendere sonno la notte della partita – ha ammesso Giorgio Chiellini -. A Monaco non era la vera Juventus, siamo molto più forti e vogliamo voltare subito pagina. Spero che quella di Torino sarà la nostra partita".

Nel 1999 i 'comebacks kings' concessero il bis nella finale del Camp Nou– sì, proprio contro il Bayern – con i gol di Sheringham e Solskjær in pieno recupero a trasformare la sconfitta in vittoria. E ci riuscì senza gli squalificati Scholes e Keane. L’assenza di Stephan Lichtsteiner e Vidal non è quindi una scusa per la Juve. Per mantenere vivo il sogno europeo, servirà una di quelle notti magiche che resero famoso quel Manchester United.

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