Il ritorno di Thiago Silva carica il PSG
martedì 5 marzo 2013
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Dopo due mesi di assenza per un infortunio alla coscia, Thiago Silva è pronto a rientrare in campo e offrire al Paris Saint-Germain FC un prezioso contributo.
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A quasi due mesi dalla sua ultima apparizione, il capitano Thiago Silva è tornato per aiutare il Paris Saint-Germain FC a fronteggiare “le grandi aspettative” che circondano il club parigino e centrare i quarti di finale di UEFA Champions League, un traguardo che manca dal 1995.
La squadra di Carlo Ancelotti può ben sperare dopo il 2-1 del Mestalla di tre settimane fa, potendo nuovamente disporre dell'esperienza e della classe del brasiliano, ai box per un infortunio alla coscia dall'11 gennaio. "Naturalmente è difficile tornare in campo in una partita di UEFA Champions League, ma ho lavorato duramente per essere pronto al 100%", ha ammesso Silva. "Ho trascorso molto tempo per ritrovare la mia condizione. Non è facile restare fuori dal campo, ho dedicato tutte le mie energie per tornare al miglior livello possibile e mi sento pronto ad aiutare i miei compagni in questa partita".
Anche se il PSG resta la capolista di Ligue 1, gli uomini di Ancelotti hanno perso due degli ultimi tre impegni di campionato e il ritorno del brasiliano sembra arrivare al momento giusto. "Abbiamo attraversato alcune difficoltà nelle ultime settimane", ha aggiunto. " Le aspettative qui sono molto elevate, ma nel calcio c'è sempre molta pressione. La Champions League è magica, in quanto ti permette di concentrarti al 100%, un fatto che non sempre accade nelle sfide di campionato. Sono pronto, così come la squadra. Il nostro obiettivo è qualificarci".
Nonostante l'ambizione e il desiderio di arrivare lontano nella competzione, Silva preferisce non dare nulla per scontato e individua in un attaccante del Valencia il maggior pericolo avversario. "Roberto Soldado è un grande attaccante. Mi piace molto la Liga, quindi seguo spesso le sue partite. Ha notevoli qualità e può essere una minaccia. L'intero Valencia può essere pericoloso".
Con questo ben impresso in mente, Silva volge lo sguardo su ciò che sembra essere mancato alla squadra di Ancelotti durante la sua assenza. "La qualità più importante per essere un capitano è il rispetto", ha spiegato. "Mi sento un privilegiato ad indossare la fascia nel PSG, così come nella nazionale brasiliana. Serve essere di esempio, non solo in campo ma anche fuori".