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Raţ sogna Wembley

Alla decima stagione con la maglia dello Shakhtar Donetsk, il terzino sinistro rumeno è ottimista in visto del ritorno degli ottavi contro il Dortmund: "Partiamo alla pari con tutti e possiamo ambire a giocare la finale".

Raţ sogna Wembley
Raţ sogna Wembley ©UEFA.com

Una presenza costante nella trasformazione dell'FC Shakthar Donetsk da potenza nazionale a internazionale nell'ultimo decennio è quella di Răzvan Raţ.

Acquistato a luglio 2003 dall'FC Rapid București, il terzino sinistro è il veterano della formazione ucraina. Nei dieci anni trascorsi nella regione Donbass, lo Shakhtar è diventato uno dei club più importanti dell'Europa orientale, vincendo sei dei suoi sette titoli nazionali complessivi e diventando la prima squadra ucraina a sollevare un grande trofeo continentale – la Coppa UEFA nel 2009 – dall'indipendenza del paese.

"La nostra squadra ha dato un'immagine positiva a Donetsk e all'Ucraina in generale – ha dichiarato il 31enne a UEFA.com -. Ma ci siamo fatti anche un nome. E' importante che il nome Shakhtar risuoni quando la gente parla di calcio".

La UEFA Champions League è diventato un appuntamento quasi fisso a Donetsk. Quella attuale è la settima partecipazione dello Shakhtar alla fase a gironi negli ultimi dieci anni. Tuttavia, soltanto una volta ha raggiunto i quarti di finale.

Per ripetersi, la squadra di Mircea Lucescu deve segnare in Germania martedì nel ritorno degli ottavi contro il Borussia Dortmund, dopo avere pareggiato 2-2 in casa. In caso di qualificazione, Raţ, 86 presenze con la Romania, non esclude l'eventualità di giocare la finale di maggio a Wembley.

"In Champions League più giochi, più aumenta l'esperienza e la fiducia – ha dichiarato Raţ, che ha disputato il quarto di finale perso contro l'FC Barcelona nel 2010/11 -. Lo Shakhtar ha raggiunto un livello che gli permette di giocare alla pari con le grandi squadre d'Europa, e abbiamo concrete possibilità di raggiungere la finale".

Una finale a Londra tra tre mesi sarebbe un modo certamente speciale per il veterano dello Shakhtar di festeggiare le dieci stagioni con la caratteristica casacca arancio-nera del club ucraina.

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