Il futuro è brillante per Pogba e Niang
martedì 29 gennaio 2013
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Paolo Menicucci suggerisce che il centrocampista della Juventus e l’attaccante del Milan possono dare un contributo prezioso negli ottavi di UEFA Champions League, nonostante la loro giovane età.
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Paul Pogba ha giocato solo 133 minuti con la Juventus nella fase a gironi di UEFA Champions League, mentre M'Baye Niang non faceva neanche parte della rosa dell’AC Milan. I due giovani francesi stanno però facendo faville in Serie A e sembrano pronti al grande salto in Europa.
La Juventus, che agli ottavi affronta il Celtic FC, è partita in sordina nel 2013, racimolando appena cinque punti nelle prime quattro gare di campionato. Uno spunto positivo, però, sono state le prestazioni del 19enne Pogba, abile a mettersi in luce in assenza di diversi infortunati. I due splendidi gol nel 4-0 dello scorso fine settimana contro l’Udinese sono stati semplicemente la ciliegina sulla torta.
La strategia di Conte è esattamente identica a quella del Milan con Niang, arrivato quest’estate dall’SM Caen. Escluso a sorpresa dai selezionati per la fase a gironi, l’attaccante ha iniziato lentamente a trovare la sua strada. Dopo aver firmato il primo gol con i rossoneri a una settimana dal suo 18esimo compleanno, a dicembre ha prolungato il contratto con il Milan fino al 2017. Ora è titolare in una squadra che ha iniziato l’anno vincendo tre gare di campionato su quattro e che il prossimo mese affronterà l’FC Barcelona agli ottavi.
"All’inizio non è stato facile, ma ho cercato di lavorare duramente e di imparare qualcosa tutti i giorni - commenta -. Per me, giocare al Caen o al Milan è la stessa cosa. Non sento la pressione e questo è uno dei miei punti di forza.
Molti osservatori considerano Pogba il naturale successore di Patrick Vieira, mentre Niang è stato paragonato a un giovane Therry Henry. Personalmente, ho visto troppi giovani etichettati troppo in fretta come 'il nuovo Maradona' o 'il piccolo Zidane' senza poi riuscire a mantenere le aspettative. Ma a questi due ragazzi francesi il talento di certo non manca.