Verso una finale dal sapore unico

Mentre la UEFA Champions League entra nella fase a eliminazione diretta, cominciano i preparativi per fare in modo che la finale di maggio a Londra sia un'occasione di vero spettacolo.

Congratulandosi con le squadre che hanno partecipato al sorteggio odierno presso la Casa del Calcio Europeo di Nyon, il segretario generale UEFA Gianni Infantino ha dichiarato che la UEFA e gli organizzatori daranno alla finale del 25 maggio a Wembley un sapore unico. L'evento coincide anche con il 150esimo anniversario della Federcalcio inglese, la più antica del mondo.

"Innanzitutto, congratulazioni alle 16 squadre che sono qui oggi - ha dichiarato Infantino al pubblico -. Rappresentate nove federazioni diverse e il tabellone comprende ben nove ex campioni d'Europa".

"Chi arriva a questo turno è legittimato ancor più a sognare il titolo di regina d'Europa. Quest'anno, l'incoronazione si svolgerà allo stadio di Wembley e vogliamo assolutamente che sia un evento indimenticabile".

Certamente, Londra sarà una vera protagonista tra qualche mese: la finale di UEFA Champions League sarà infatti preceduta dalla finale di UEFA Women's Champions League a Stamford Bridge il 23 maggio, mentre il 24 maggio la famiglia del calcio europeo si riunirà nella capitale inglese per il XXXVII Congresso ordinario UEFA.

"In un passato non troppo lontano - ha proseguito Infantino -, la finale di UEFA Champions League era un evento che arrivava in città ma si soffermava poco. Negli ultimi anni, invece, la UEFA ha lavorato costantemente per una migliore simbiosi con la città che la ospitava".

"Non è necessario promuovere Londra come meta turistica, perché è già molto popolare, ma vogliamo dare alla finale un sapore profondamente legato alla città. Abbinando la UEFA Champions League e Londra, la finale sarà un'occasione unica che vivrà a lungo nella memoria dei tifosi e dei giocatori".

Infantino ha anche mandato i migliori auguri della UEFA e della comunità calcistica europea al tecnico dell'FC Barcelona Tito Vilanova, che si sottoporrà a un intervento chirurgico per la ricaduta di un cancro alla ghiandola parotide.