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La Juve sbrana il Chelsea

Juventus - Chelsea FC 3-0
Quagliarella, Vidal e Giovinco calano il tris e proiettano i Bianconeri verso la qualificazione agli ottavi di finale.

La Juve sbrana il Chelsea
La Juve sbrana il Chelsea ©UEFA.com

Missione compiuta per la Juventus. I Bianconeri battono 3-0 il Chelsea FC a Torino e compiono un significativo passo avanti in classifica nel Gruppo E, scavalcando proprio i Blues al secondo posto. Ora basterà un pareggio sul campo dell’FC Shakhtar Donetsk per approdare agli ottavi di finale.

A decidere la sfida dello Juventus Stadium sono, con un gol per tempo, Fabio Quagliarella e Arturo Vidal, entrambi già a segno nel 2-2 della Giornata 1 allo Stamford Bridge, prima del sigillo di Sebastian Giovinco al 90'. L’attaccante napoletano apre le danze al 38', deviando una conclusione dal limite di Andrea Pirlo, e il centrocampista cileno mette in ghiaccio la partita al 61’ azzeccando l’inserimento vincente su invito di Kwadwo Asamoah. Giovinco mette la ciliegina sulla torta nel finale, sfruttando le praterie concesse dai Blues.

I Bianconeri sfoderano l’abituale 3-5-2 e recuperano l’influenzato Mirko Vučinić, affiancato in avanti da Quagliarella, mentre a centrocampo si rivede Pirlo, reduce da un turno di squalifica contro l’S.S. Lazio. Sulla corsia di destra, Stephan Lichtsteiner vince il ballottaggio con Mauricio Isla. Di Matteo replica infoltendo la difesa, schierata a cinque, e piazza due incontristi puri a centrocampo, Ramires e John Obi Mikel, a fare da raccordo con il tridente offensivo formato da Eden Hazard, Oscar e Juan Mata, utilizzato nel ruolo di “falso centravanti”.

Che la Juve faccia sul serio lo si intuisce fin da subito. Non sono passati nemmeno 5’ quando Lichtsteiner, su invito morbido di Vučinić, sbuca nell’area piccola e calcia quasi a botta sicura, ma Petr Čech si salva con l’aiuto del palo. Il Chelsea, però non sta a guardare: Oscar galoppa per 50 metri in contropiede, spacca in due la difesa avversaria e serve un pallone al bacio per Eden Hazard, che si fa deviare il pallone in corner da Gianluigi Buffon. E’ un avvio da fuochi d’artificio.

Il predominio territoriale porta la Juve a collezionare numerosi corner e su uno di questi, Pirlo chiama alla battuta di prima intenzione Claudio Marchisio, che impegna Čech sul primo palo. Ci provano anche Quagliarella, con una conclusione a incrociare, e Vučinić, dal limite, ma il numero uno dei Blues è sempre puntuale, anche quando Pirlo tenta di sorprenderlo su punizione con una parabola radente. Sul fronte opposto nulla da segnalare fino al 36’, quando Oscar prova la battuta a giro in area, ma viene provvidenzialmente chiuso in tackle da Leonardo Bonucci.

Il risultato si sblocca 2’ più tardi. Pirlo va al tiro dal limite dell’area e Quagliarella devia il pallone quel tanto che basta per beffare Čech. Galvanizzati dal vantaggio, i Bianconeri vanno immediatamente vicini al raddoppio, ma un salvataggio sulla linea di Ashley Cole strozza in gola a Lichtsteiner l’urlo di gioia. La reazione ospite corre sull’asse Hazard-Mata, con Buffon bravissimo ad anticipare lo spagnolo proprio nel cuore dell’area. Ci prova anche Oscar, la cui conclusione non inquadra il bersaglio, prima che il direttore di gara Cüneyt Çakırn dichiari concluse le ostilità di un primo tempo a tratti entusiasmante.

Sotto di un gol, nella ripresa il Chelsea è obbligato a cambiare atteggiamento. Non più difesa e contropiede, ma una manovra più strutturata. I pericoli, però, sono tutti per Čech, che prima devia in corner una maligna conclusione di Pirlo, poi chiude bene lo specchio della porta a Quagliarella lanciato a rete. E’ il preludio al raddoppio bianconero, firmato al 61’ da Arturo Vidal: il centrocampista cileno irrompe in area e spedisce il pallone in rete sul puntuale servizio dalla sinistra di Kwadwo Asamoah.

Il Chelsea accusa il colpo e barcolla, tanto che Vučinić fallisce il 3-0 su suggerimento del subentrato Martín Cáceres. Nonostante l'ingresso di Fernando Torres e il passaggio a uno schieramento iper-offensivo, i Blues non riescono più ad impensierire Buffon fino al fischio finale e subiscono la terza rete proprio allo scadere, in contropiede, ad opera del neo-entrato Giovinco.

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