Destinazione Caraibi per El Shaarawy
mercoledì 31 ottobre 2012
Intro articolo
Con otto gol stagionali, l’attaccante del Milan è a un passo dal vincere un'altra scommessa con Massimo Ambrosini, che gli ha promesso una vacanza ai Caraibi se arriverà a dieci reti. È ora di fare le valigie?
Contenuti top media
Corpo articolo
A inizio stagione, la decisione di vendere Zlatan Ibrahimović al Paris Saint-Germain FC aveva perplesso tutti, e all'epoca Stephan El Shaarawy era conosciuto più per il suo taglio di capelli che per le qualità in campo. Tre mesi dopo, la situazione è molto diversa.
El Shaarawy, appena ventenne, ha colmato il vuoto lasciato dallo svedese nell’AC Milan, ed è capocannoniere in Serie A dopo aver messo a segno il settimo gol in campionato (l’ottavo stagionale) nel 2-2 di martedì contro l’US Città di Palermo. "Si è già guadagnato le vacanze in montagna, ma se arriva a dieci gliene pago una ai Caraibi", ha dichiarato il capitano Massimo Ambrosini.
Ambrosini aveva già promesso a El Shaarawy che gli avrebbe generosamente offerto una vacanza se avesse segnato sette gol entro dicembre. L’attaccante, due presenze in nazionale, ha già raggiunto la cifra sabato contro il Genoa CFC ed è a due sole lunghezze dal nuovo traguardo.
Probabilmente, per lui sarà un bel Natale, considerando anche che in questa stagione Massimiliano Allegri lo ha sempre mandato in campo. Il "Piccolo Faraone" ha firmato con il Genoa appena 13enne e tre anni dopo è diventato il più giovane esordiente del club in Serie A, e ora la rete messa a segno con il Milan contro l’FC Zenit St Petersburg alla seconda giornata gli ha permesso di diventare anche il più giovane marcatore rossonero in UEFA Champions League a soli 19 anni e 342 giorni.
Nel 2011/12, dopo l'anno in prestito al Padova Calcio, ha collezionato appena sei presenze da titolare in campionato. Allegri, infatti, era convinto che fosse troppo acerbo per diventare il punto focale di una squadra di campioni come Antonio Cassano, Robinho, Pato e Ibrahimović.
Tuttavia, dopo le partenze di Cassano e Ibrahimović e gli infortuni di Robinho e Pato, il tecnico ha dovuto fare una scommessa. "El Shaarawy è diventato un giocatore totalmente diverso rispetto a quello di pochi mesi fa - ha commentato il tecnico -. Sarò onesto: la sua crescita è stata inaspettata. Per un giocatore è raro migliorare così velocemente, ma non voglio dargli troppa responsabilità perché dopotutto è ancora giovane".
Inizalmente schierato sulla sinistra, El Shaarawy è altrettanto a suo agio da trequartista o da seconda punta, mentre il grande impegno è una freccia in più al suo arco. "È un esempio per tutti e ha dimostrato che per giocare a calcio ci vuole il giusto atteggiamento - ha aggiunto Allegri -. Lui difende come tutti gli altri: il talento non conta se non lavori per la squadra".