Colpo Milan a San Pietroburgo
mercoledì 3 ottobre 2012
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FC Zenit St Petersburg - AC Milan 2-3
Subito a segno Emanuelson ed El Shaarawy, lo Zenit risponde con Hulk e Shirokov, decisiva l'autorete di Hubočan.
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L'AC Milan parte forte dai blocchi, si rifà riprendere nonostante i grandi interventi di Christian Abbiati ma poi espugna il campo dell'FC Zenit St Petersburg grazie al decisivo autogol di Tomáš Hubočan che fissa il risultato sul 3-2 per i rossoneri.
Dopo il pari senza gol contro l’RSC Anderlecht all’esordio, il Milan va due volte a segno nei primi 16 minuti con Urby Emanuelson e Stephan El Shaarawy. Lo Zenit risponde con Hulk allo scadere del primo tempo e con Roman Shirokov in apertura di ripresa, ma poi capitola per la sfortunata deviazione del difensore sul cross di Riccardo Montolivo.
Massimiliano Allegri schiera una squadra votata all'attacco per il derby toscano con Luciano Spalletti. Bojan Krkić spazia davanti cercando di aprire varchi per El Shaarawy, Emanuelson e Kevin-Prince Boateng. La regia è affidata a Montolivo mentre in difesa Cristián Zapata affianca Daniele Bonera. Per lo Zenit torna disponibile Axel Witsel, insieme ad Hulk l'altro costosissimo rinforzo estivo della squadra russa.
Bojan impegna subito Vyacheslav Malafeev sfruttando una percussione di El Shaarawy, ma il gol rossonero è solo rimandato di qualche minuto. La punizione di Emanuelson è deviata da Shirokov in barriera e non lascia scampo all’estremo difensore dello Zenit. La squadra russa è stordita e il Milan ne approfitta. Emanuelson colpisce l'esterno della rete sull'invitante centro di Luca Antonini.
Poi si scatena El Shaarawy. Ancora una percussione per vie centrali, difensori dello Zenit saltati come birilli e pallone piazzato di precisione alle spalle di Malafeev con il destro. Per lo scatenato Faraone è il quinto gol nelle ultime quattro partite disputate.
Spalletti prova a riorganizzare i suoi che si fanno vedere per la prima volta dalle parti di Abbiati intorno alla metà della prima frazione. Colpo di tacco di Witsel per Aleksandr Kerzhakov, tiro sull'esterno della rete. Poi Hulk impegna di testa Abbiati sugli sviluppi di un corner. Qui inizia lo show personale del portiere rossonero, che deve subito intervenire per sventare un possibile autogol di Montolivo.
Sempre Abbiati vola per deviare il gran sinistro di Hulk dal limite. Sugli sviluppi del corner, colpo di testa di Roman Shirokov ma il numero uno rossonero blocca a terra sulla linea. Ci prova ancora Hulk, questa volta con un siluro su punizione dal limite. Abbiati sembra davvero insuperabile con i compagni di squadra che vanno ad abbracciarlo come se avesse segnato un gol.
Proprio quando il Milan sembra poter andare all'intervallo sopra di due reti, Shirokov pesca Hulk in area, il bomber brasiliano fa scorrere il pallone verso il piede sinistro e alla fine riesce a sfondare la saracinesca rossonera con un gran rasoterra in diagonale.
Subire gol proprio allo scadere del primo tempo è sempre una doccia fredda e in apertura di ripresa arriva anche il pareggio dello Zenit. Corner dalla destra di Hulk e colpo di testa vincente di Shirokov. Bojan impegna a terra Malafeev prima di lasciare spazio a Giampaolo Pazzini. Poi è Boateng ad avere sulla testa il pallone buono per un nuovo vantaggio rossonero, ma la mira è imprecisa.
Il Milan soffre e Allegri rinforza il centrocampo con Antonio Nocerino richiamando in panchina Emanuelson. La pressione dello Zenit cala e il Milan si riaffaccia davanti. Montolivo mette dentro un pallone pericoloso dalla destra cercando Pazzini. Il centravanti non ci arriva, Tomáš Hubočan alle sue spalle sì e beffa il suo portiere.
Lo show di Abbiati sembra finito ma il meglio deve ancora arrivare. Il gran destro al volo di Aleksandr Anyukov è destinato all’angolino, ma il portiere rossonero si distende in tuffo e riesce in qualche modo ad arrivarci. Per il portiere una prestazione super, per il Milan tre punti importantissimi.