Mourinho mette la 'decima' nel mirino
domenica 16 settembre 2012
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Il tecnico portoghese parla a UEFA.com del cammino che attende il Real Madrid nel "girone dei campioni", della classe di Luka Modrić e del significato che avrebbe la conquista della decima Coppa dei Campioni.
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José Mourinho ha spiegato di avere provato "tristezza fisica" dopo l'eliminazione del Real Madrid CF in UEFA Champions League in semifinale per il secondo anno consecutivo. Ma l'amarezza non ha affatto sopito la voglia di guidare il club alla conquista dell'agognata decima Coppa dei Campioni.
Il cammino verso la gloria sarà irto di insidie e la sfida di martedì in casa contro il Manchester City FC, campione d'Inghilterra, è soltanto il primo di sei ostacoli difficili nel Gruppo D, con Borussia Dortmund e AFC Ajax dietro l'angolo. "E' un gruppo composto da quattro squadre vincitrici dei rispettivi campionati; campionati importanti. L'obiettivo primario non è vincere tutte le partite, ma qualificarsi".
Il Real Madrid ha buoni motivi per essere ottimista avendo strappato il titolo nazionale all'FC Barcelona dopo tre anni di dominio catalano, stabilendo nuovi record di punti e gol realizzati. Le Merengues non si sono adagiate sugli allori, assicurandosi Luka Modrić dal Tottenham Hotspur FC, un giocatore a proposito del quale Mourinho ha dichiarato: "Possiede la genialità tipica di tutti i grandi talenti".
Sarà il nazionale croato la pedina mancante nello scacchiere del tecnico portoghese? Mourinho ha ottenuto risultanti brillanti dal suo arrivo in Spagna nel 2010. "Quando sono arrivato il Real Madrid non figurava neanche come testa di serie nella fase a gironi. Adesso veniamo da due semifinali consecutive e faremo di tutto per portare a Madrid la decima Coppa dei Campioni".
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